Italia vs The World Spin Off 1: Cosa l'italiano incompreso osa pubblicare.

Creato il 14 gennaio 2013 da Helldoom @AttianeseDom
Episodio speciale della saga Italia vs The World.
Come sapete, in questo, chiamiamolo, progetto che mi sono imposto di fare cerco di analizzare, dati e testimonianze, se ne trovo, alla mano vari mondi, per lo più culturali, in Italia e nel mondo, confrontandoli in ogni post.
Questo è uno spin-off di quello che uscirà mercoledì sull'autoproduzione, trattata in generale.
Qui, invece, tratterò un caso di autoproduzione che mi è capitato di scovare ieri mattina.
Da rabbrividire.
Mettiamo in chiaro che io sono a favore dell'autoproduzione, e a chi dice che chi autoproduce autoproduce schifezze (come nel caso che starò a narrarvi) rispondo che è il mercato che butterà fuori chi produce schifezze.
Tuttavia, care italiane e cari italiani che autoproducete, fatelo con criterio!
Questa mattina mi hanno passato il link di un libro, di cui non citerò nè il nome nè la piattaforma dove è ospitato, non intendo fare pubblicità a cose del genere, e io ho visto il link.
Conoscevo, tramite terze testimoniante, il tipo che l'ha scritto (uno di quelli convinti di essere filosofi solo perchè iscritti a filosofia...e ora penso convinto di essere scrittore solo per aver autoprodotto un...andiamo con ordine.), e già qui, marcava male.
Ora, non entro nel merito dell'argomento trattato dal testo  o dal suo contenuto (Per me, insulso.) in quanto il problema non è il cosa (che, di solito, se è buon materiale un pubblico lo trova), ma il come.
E il come, era un disastro, osceno a dir poco.
Primo: Produzione SOLO print on demand, solo cartaceo, niente ebook. Si commenta da solo, un suicidio per qualsiasi testo, in quest'epoca.
Secondo: Un volume della grandezza di 15x21 Cm, ossia la grandezza di un normale libro di narrativa, con 88 pagine. Cosa c'è di strano?
Che, dall'anteprima, la pagine si contavano dalla prima pagina in assoluto, normale direte voi, si, ma su un testo di 88 pagine sono già 4 pagine in meno.
84 (e non so se alla fine ne siano state tolte altre per ringraziamenti, note o cose simili.).
84 Pagine, con 13, e dico 13, righe per pagina, a fronte di un normale 34 righe di un testo standard.
Il che riduce, in pratica, a un terzo la grandezza del libro.
In pratica, è un testo di 28 pagine normali. In tutto, il libro sarebbe di nemmeno 40 pagine.
Terzo: Il tutto, ovviamente, a 10, 50 euro. Per 36-40 pagine, alla fine dei conti. Di un testo esordiente, insensato (posso dirlo, lo conosco), e immagino che non te lo spediscano a casa gratuitamente.

Ora, un appello a chiunque voglia autoprodurre.
Vi prego, con tutto il cuore...evitate certe ca**ate (Sono ancora un blogger elegante, nonostante tutto).
Autoprodurre una cosa del genere è come scrivere un brutto romanzo a pubblicarlo, c'è la vostra reputazione in gioco, e il web non dimentica!
Le uniche recensione presenti sul sito, erano tre, erano, poi ho controllato, di suoi amici. Non c'è nulla di più triste di questo.
Nulla.
A mercoledi, con l'episodio sull'autoproduzione!
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Italia vs The World 1 aka la scrittura vista come cazzeggio e la scrittura vista come lavoro.

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