1967: Italian Secret service di Luigi Comencini
Una trama simpatica, ben congegnata e dai risvolti imprevedibili (opera di Benvenuti e De Bernardi, riconosciuti maestri della sceneggiatura) che sicuramente in mano di un Billy Wilder o di un Blake Edwards avrebbe fatto di questo film un piccolo gioiellino da ricordare.
Purtroppo Luigi Comencini sembra non credere troppo al tutto e dirige stancamente, senza inventiva e senza originalità, confidando sul proprio mestiere consolidato e affidandosi alla bravura degli interpreti (a non credere nel progetto probabilmente erano anche i produttori visto che il film è stato distribuito pochissimo e malamente) (-1-). Di positivo c’è la moderazione nel fare dei personaggi delle semplici macchiette e il non ricorrere a volgarità e turpiloquio vario (caratteristiche che finiranno col prevalere nel genere, una volta nobile, della «commedia all’italiana»).
Parodia dei vari 007 che all’epoca impazzavano, Italian Secret Service, spy-comedy atipica nella cinematografia italiana, risulta un film senza brio né ritmo, che dà l’impressione di affastellare avvenimenti su avvenimenti senza costrutto né coerenza, perennemente oscillante tra la pochade, il dramma, la satira di costume. Un film che stenta a divertire e a coinvolgere lo spettatore.
Nino Manfredi, come al solito, è perfetto e non possiamo che rimpiangerlo. Da sottolineare la bravura, dimostrata ancora una volta, da Gastone Moschin (a cui purtroppo il cinema ha dato poche ‘chance’, contrariamente alla televisione che, proprio negli anni della realizzazione del film, ha saputo sfruttarlo a dovere evidenziandone le notevoli qualità). Nel ruolo della moglie del protagonista appare una delle migliori attrici francesi del periodo, Francoise Prévost, qui evidentemente non a suo agio e completamente sprecata.
note
-1- Nel libro Luigi Comencini (Gremese Editore) Jean A. Gili scrive: “Questa storia di killer all’italiana non va molto oltre il livello di un’opera di serie… In questi anni in cui Comencini praticamente dirige solo ottimi film, Italian Secret Service rappresenta una flessione di cui bisogna cercare le cause in un sistema produttivo che continua a vedere in Comencini un cineasta fact totum al quale si possono affidare indifferentemente film prestigiosi e film di normale consumo”.
p.s.
Impossibile realizzare una video-recensione del film: internet non offre alcun tipo di materiale. Non è la prima volta che accade con i film italiani: ennesima prova della scarsa valorizzazione che diamo al nostro patrimonio cinematografico…
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