Italiani, Albanesi o cosa?

Creato il 23 marzo 2012 da Ilrattodellospazio
Per il Giornale si tratta di una sentenza "choc", per Libero "il giudice crea un precedente". Andrea e Senad Seferovic, nati in Italia da genitori albanesi, erano stati imprigionati in un CIE perchè privi di permessi di soggiorno da quando i genitori avevano perso il lavoro, in attesa di essere espulsi. Presumibilmente verso quell'Albania che hanno conosciuto solo in vacanza. Per analogia si potrebbe ipotizzare il trasferimento coatto a Villasimius dell'operaio brianzolo (di genitori sardi) perchè licenziato.Ma se la cosa rapportata ad un italiano appare assurda, diventa improvvisamente perfettamente legale e giustificata quandosi tratta di un albanese. Meglio ancora un africano.Precisiamo: di una persona nata in Italia ma da genitori stranieri. Ragazzi e ragazze cresciuti in Italia, che mangiano gli spaghetti al pomodoro, che vanno al cinema, la cui prima lingua è l'italiano, che amano altri italiani, che tifano il Milan o la Roma, che hanno accento emiliano o lombardo. Che si sentono "albanesi" solo quando le istituzioni od altri italiani (però di genitori italiani) fanno di tutto per considerarli "stranieri". Pericolosi. Diversi. Senza diritti.Esattamente ciò che non è successo ai nostri connazionali andati in America, in Argentina, in Brasile. In quasi tutte quelle nazioni che li hanno accolti (talvolta anche col razzismo, purtroppo) per tutto il 20° secolo.Quando un paese non ha memoria, e si aggrappa alla polenta (messa in pericolo dal kebab!) per inventarsi radici millenarie farlocche, non è nemmeno il "sonno della ragione".E' semplicemente demenza pura.

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