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Italo

Creato il 15 gennaio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Anno: 2014

Durata: 105'

Distribuzione: Notorious Picture

Genere: Commedia

Nazionalita: Italia

Regia: Alessia Scarso

Data di uscita: 15-January-2015

Arriva nelle sale Italo, girato in Sicilia e diretto da Alessia Scarso.

Trama Nel 2009, nelle campagne di Scicli, provincia di Ragusa, arriva un randagio che, in poco tempo, conquista l’affetto dell’intera cittadina. Il cane ben presto riconosce in un bambino, di nome Carmelo, figlio del sindaco, il suo padroncino. Una commedia romantica e divertente che tocca il tema puro dell’amicizia tra umano ed animale arricchita dai colorati scenari siciliani.

Recensione Alessia Scarso, dopo aver debuttato con il cortometraggio “Disinstallare il cuore”, dirige la sua opera prima, Italo, una commedia formato famiglia dove un eroe a quattro zampe accompagnerà le vicende della cittadina di Scicli. Protagonista insieme al cane Italo è Carmelo (Vincenzo Lauretta), detto Meno, figlio del sindaco (Marco Bocci) che rimasto orfano della mamma si chiude in lunghi silenzi alzando un muro, non solo col padre, ma anche con i compagni di scuola: la classica figura del reietto che all’improvviso trova uno spiraglio di luce fraterna nel migliore amico dell’uomo, ovvero un cane randagio sopraggiunto un giorno a Scicli e che ha conquistato subito l’amore dei suoi abitanti. Il film, tratto da una storia vera, si ispira a un fatto di cronaca del 2009, quando a Scicli un gruppo di cani randagi aggredirono un bambino fino ad ucciderlo. Da lì venne stabilito che tutti i randagi venissero banditi, ma fu proprio in quel periodo che fece la sua entrata Italo, un meticcio color miele che s’impose con due grandi occhi languidi nella cittadina ed iniziò ad avere le proprie abitudini:  partecipava alla messa, ai matrimoni ed ai funerali, diventando simbolo di compagnia  e fedeltà.

Il film non narra solo la storia di un cane prodigio bensì  anche quella della vita tradizionale di una raggiante Sicilia che viene dipinta con vivide pennellate di vita quotidiana: gente “sduacata” nelle panchine della piazza, gente che si saluta e si aggiorna con i nuovi chiacchericci della giornata, gente che va a lavorare nonostante le condizioni difficili che continuano a perseguitare il Sud. La Sicilia, dopo Italo, è la protagonista del film con i suoi incantevoli paesaggi tra mare e montagne dove si può immaginare l’odore del cibo che contamina le viuzze del paese. Italo è ben voluto da tutti proprio per l’indole magnanima che ha la gente del Sud, pronta sempre ad accogliere a braccia aperte nuovi ospiti e a fargli assaporare le loro specialità. Il film è semplice, concreto e nel candore del suo realismo si può apprezzare una sceneggiatura dalle venature familiari e genuine.

Libero Bentivoglio

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