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Iusport.it spiega indennità di formazione e meccanismo di solidarietà

Creato il 05 aprile 2013 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Nell'ambito delle sue iniziative per la preparazione al corso per Agenti dei Calciatori, il portale Iusport.it ha pubblicato recentemente tre articoli che spiegano in maniera comprensibile anche ai non addetti ai lavori due argomenti di cui ogni tanto si legge in qualche sentenza, ma che sono ignoti ai più.

Indennità di formazione

Il calcolo dell’indennità di formazione si deve rifare ai costi che sarebbero stati sostenuti  dal nuovo club, tale principio ha la finalità di favorire la solidarietà all’interno del mondo del calcio. In questo modo, i club sono scoraggiati nell’assumere giovani calciatori da club di altri paese, visto l’alto costo da pagare in cui si incorrerebbe. La FIFA ha creato una serie di pesi e contrappesi per rendere non “troppo oneroso” il pagamento dell’indennità. Infatti i costi di formazione per i giocatori per le stagioni tra il 12° e il 15° compleanno si basano in riferimento alla categoria quattro (di seguito illustrata).

La regola generale che disciplina l’indennità di formazione (IDF) dispone quanto segue: l'indennità è dovuta in caso di trasferimento internazionale di un calciatore alla società di provenienza. Per calcolare l’IDF bisogna considerare i costi sarebbero stati sostenuti dalla nuova società. Questa indennità è dovuta per la formazione e l'educazione di un calciatore cresciuto tra il 12° e il 23° anno di età. Il periodo di formazione di un calciatore potrebbe concludersi prima del compimento del 21° compleanno, in questo caso l'indennità sarà dovuta fino al compimento di questa età. Infine ogni Federazione deve distinguere le proprie società in 4 tipi di categorie.

La materia è affrontata e spiegata in due post, che potete consultare qui e qui.

Il meccanismo di solidarietà

La  ratio di questo istituto si fonda sempre su un principio solidaristico in capo ai club che fanno parte del calcio organizzato. Nel caso in cui un calciatore si trasferisce nel perdurare del suo rapporto di lavoro o contratto e la società dove si trasferisce paga un compenso all’ex club, allora si dovrà distribuire il 5% di questa indennità a tutti i club in cui questo calciatore ha giocato tra il 12° ed il 23° anno di età. Il passaporto del calciatore è fondamentale per tenere traccia di tutti i clubs per i quali il calciatore è stato registrato dal 12° anno in poi. Il contributo di solidarietà si è dimostrato essere uno strumento efficiente, infatti anche dopo molti anni dalla formazione del calciatore la società che lo ha cresciuto sarà beneficiaria del MDS.

Appare chiaro che questo istituto si applica esclusivamente per trasferimenti internazionali e per quel che riguarda i trasferimenti nazionali si possono avere sistemi simili ma regolamentati ad hoc.

L'articolo completo è disponibile qui.


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