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Ivan Lion guarda a Rio 2016

Creato il 03 ottobre 2012 da Sportduepuntozero
03/10/2012 By Marco Leave a Comment

Ivan Lion - Foto Massimo PincaIvan Lion ha iniziato a cimentarsi con il tennis quando aveva 10 anni: <<Per gioco – ricorda – e senza particolari velleità. Più che altro era un modo per non rimanere inattivo>>. Quel gioco è proseguito per diverse stagioni, fino a quando, nel 2008, Ivan si accorse di essere forte: <<Ho vinto per due anni il titolo italiano junior, sono stato n° 10 del mondo Junior, iniziando, pur perdendo, a cimentarmi nella categoria Open. Ho capito di avere un buon potenziale e così, giorno dopo giorno, il gioco si è fatto sempre più serio>>. Ora Ivan è il numero 2 d’Italia, alle spalle del plurititolato bolognese Fabian Mazzei e proprio la scorsa settimana ha fatto un bel balzo nella classifica mondiale: <<Sono reduce dal torneo internazionale di Alghero – sottolinea – nel quale ero inserito nel main draw e dove sono stato fermato al secondo turno proprio da Mazzei. Un doppio 6-1 in favore nel numero 1 azzurro che rappresenta un esempio da seguire. Domani partirò alla volta di Palermo dove è in programma un’altra rassegna internazionale. A parte Fabian possiamo dire, noi “comuni mortali” di puntare alla finale. Io lo farò, sperando in un sorteggio favorevole. Intanto con i punti conquistati ad Alghero sono salito attorno alla 140esima piazza del ranking mondiale>>.
Quali sono stati i momenti più esaltanti della stagione in corso, che ormai volge alla conclusione?: <<
Senza dubbio la convocazione per i Mondiali a squadre, svolti in giugno a Seoul. Era per me la prima volta e si è trattato di una bellissima esperienza, sia sotto il profilo del risultato agonistico, siamo infatti giunti sesti su ventiquattro, che del confronto con i migliori giocatori del mondo. Ci siamo qualificati per la prossima edizione della rassegna, programmata nel 2013 a Cremona>>. Cosa hai capito misurandoti con i big del movimento?: <<Ho tratto le conclusioni circa il lavoro fatto – afferma lucidamente Ivan – e su quello ancora da fare. Per quanto concerne il primo i frutti si stanno vedendo. Mi sono infatti reso conto di poter giocare anche con i migliori. Al contempo ho capito che bisogna impegnarsi tantissimo per essere competitivi e vincenti con loro>>. Quali margini di miglioramento pensi di avere e su quale colpo in particolare stai lavorando?: <<I margini sono ancora molti. In questo momento sto lavorando con Andrea Saggion, il mio maestro personale al Beppe Viola, sul servizio. Ho fatto un’azione intensiva per migliorare il rovescio e posso dire oggi di averlo fatto progredire molto, tanto da poterlo considerare quasi al pari del diritto, il mio colpo vincente>>. Che tipo di tennista sei?: <<Potente da fondo. Mi piace picchiare la palla, a volte anche rischiando di mandarla fuori. Cerco anche di inserire nelle trame del mio tennis qualche variazione, vedi palle corte, ma l’indole è quella del “picchiatore”>>. Hai un idolo tennistico?: <<Quasi scontato dire Federer. Lo svizzero è un esempio per tutti. Ritengo però che da ogni grande tennista del circuito sia possibile trarre qualche insegnamento, vuoi la tecnica, vuoi la costanza, vuoi la tattica o il modo di stare sul terreno di gioco>>.
Quanto tempo dedichi al tuo sport?: <<Tornei a parte direi una media di quattro ore la settimana, delle quali due di lezione con il già citato Saggion. Faccio parte inoltre della società SportD+ e con la stessa mi alleno saltuariamente>>. Vorresti poter fare di più?: <<Certo, soprattutto se considero che i più forti giocatori del mondo si dedicano anima e corpo al tennis, interpretandolo come una vera professione. Io non posso farlo anche in ragione del fatto che in Italia non abbiamo aiuti, né pubblici né privati. In questo momento posso dire di essere alla ricerca di uno sponsor e di un lavoro. Sono diplomato perito meccanico>>. Sogno nel cassetto?: <<Salire ancora nella classifica mondiale e puntare decisamente alla Paralimpiade di Rio de Janeiro 2016>>. Per il 2013?: <<Attività nazionale e internazionale, con tornei soprattutto in casa, Francia e Svizzera, per ammortizzare i costi di viaggio, vitto e alloggio>>. Alle porte invece?: <<Dopo Palermo ci sarà l’appuntamento con il Master di Brescia, il 19-20-21 ottobre, al quale partecipano i primi otto della classifica italiana>>. 

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