Jacovitti - Autobiografia
Titolo: Jacovitti – Autobiografia mai scritta
A cura di: Antonio Cadoni
Editore: Stampa Alternativa/Nuovi equilibri
Pagine: 157
Prezzo: € 20,00
Pubblicazione: gennaio 2011
ISBN: 978-88-6222-154-2
Valutazione Libri Consigliati: imperdibile.
Benito Jacovitti rappresenta indiscutibilmente una figura fondamentale della letteratura a fumetti non solo italiana, il cui genio comico ha avuto fama mondiale. Questo volume è un’autobiografia sui generis, mai scritta dal protagonista del libro, ma raccolta da Antonio Caldoni come un album fotografico dell’opera vastissima di questo grande maestro dell’arte “delle nuvole parlanti”. Solo la grande passione per il fumettista scomparso poteva portare l’autore a comporre questo tributo antologico integrato dalla biografia di “Jac”, protagonista della scena fumettistica satirica fin dagli ’40.
Antonio Cadoni si può a buon diritto considerare il massimo esperto italiano di Jacovitti. Il suo amore per “Lisca di pesce” (altro pseudonimo di Benito) è un sentimento lontano che proviene dalla conoscenza diretta di Jacovitti – il loro primo incontro risale al 1947 -, ma al rapporto affettivo si aggiunge non un semplice ruolo da studioso della sterminata produzione dell’amico bensì la figura del collezionista, raccoglitore instancabile del materiale pubblicato, messo a disposizione su questo volume come fosse un museo cartaceo.
Oltre alla raccolta di tavole, disegni e fumetti, Caldoni ha provveduto in oltre 60 anni a metter da parte tutte le interviste che Jacovitti ha concesso ai giornalisti e che sono risultate uniche e preziose fonti documentarie per creare un testo organico, condotto con la scrupolosità di uno storico, che egli ha cronologicamente collocato per redigere una biografia “per interposta persona” – come si legge nell’introduzione di Gianni Brunoro – altrimenti impossibile. Ogni frase, ogni risposta, ogni traccia di vita è cucita insieme a dar forma a un racconto del sé Jacovittiano, in una sorta di finzione letteraria, in cui il disegnatore si racconta al lettore, mai così fedele alla realtà.
Il libro illustra l’infinita genia dei personaggi partoriti dalla mente di Jac, figure diventate, grazie a un tratto inconfondibile, icone del fumetto mondiale. Parodie e soggetti originali scorrono tra le pagine illustrando, in un gran numero di ottime tavole riprodotte, i “figli” della matita di Jacovitti: il suo personale Pinocchio, Zorry Kid, parodia di Zorro, il celeberrimo cowboy Cocco Bill, il gangster Bobby Cianuro riempiono il libro di colori e figure che affollano le tavole ipersature dell’autore molisano.
Ma Cadoni è un nostalgico e in un’autobiografia si parte dagli inizi, quelli a lui più cari. I personaggi della fama non possono che essere affiancati da quelli degli esordi, i dissacranti figuri che abitano le storie che Jacovitti ha pubblicato su «Il Vittorioso», settimanale cattolico, per quasi trent’anni a partire dal 1940. Jac è stato un gran fustigatore ridanciano della società italiana, e soprattutto un furiosio critico dell’Italia fascista e guardona, che dileggiò con “Battista, l’ingenuo fascista”, strizzando l’occhio a suo padre, fascista convinto, tanto da averlo chiamato Benito, e con un Kamasutra tutto ridicolo, a contrasto di un’Italia dei ’70 che scopriva all’improvviso la sessualità attraverso l’orgia catodica della tv.
Questo volume merita di essere letto più volte, tanta è la ricchezza del materiale raccolto: i manifesti disegnati per la Dc, l’antologia di storie che comprende capolavori oscurati dal più famoso Cocco Bill e che meritavano una riscoperta, come il racconto medievale di “Peppino Il Paladino” e l’imprescindibile racconto scritto della vita di Lisca di Pesce, ricco di aneddoti, flash sulla personalità, che rendono questa biografia un vero e felice documento sulla figura del grande Jacovitti.
Giuseppe Del Buono per Libri Consigliati
L’AUTORE
Benito Jacovitti è nato a Termoli nel 1923 e morto a Roma nel 1997. All’età di 17 anni inizia a collaborare con il settimanale «Il Vittorioso», firmandosi spesso come “Lisca” utilizzando, data la sua esile corporatura giovanile, il disegno di una lisca di pesce. Nel 1957, per il «Giorno dei ragazzi», supplemento del quotidiano Il Giorno, crea il personaggio Cocco Bill, che resterà il suo personaggio più famoso, tanto da essere utilizzato anche per una serie di cartoni animati e nel famoso “Carosello”. Tra le sue collaborazioni più importanti si ricordano quelle con «Il Corriere dei Piccoli» e con «Linus», diretto da Oreste del Buono.
Antonio Cadoni è nato a Nuoro nel 1927 ma risiede da 60 anni a Livorno. È uno dei massimi studiosi del fumetto e dell’illustrazione e ha collaborato con le più importanti riviste del settore. Ha curato la rivista «Nostal-Vitt» dell’associazione Amici del Vittorioso ed è stato vicepresidente dello Jacovitti Club, presieduto dallo stesso autore.
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