Jacques Laffitte, il pilota francese che ha legato indissolubilmente la sua storia nella massima formula al team di Guy Ligier. Ecco la carriera in Formula 1.
Jacques Laffite è nato a Parigi, il 21 novembre del 1943. Dopo essere diventato Campione europeo di Formula 3 nel 1973 e di Formula 2 nel 1975, debutta in F 1 con una Iso-Marlboro gestita da Frank Williams nel Gran Premio di Germania 1974 .
Nel 1975 rimane fedele a Frank, che decide di dare il suo nome alla scuderia Williams; come migliore risultato coglie un ottimo secondo posto al Nürburgring.
Nel 1976 inizia il rapporto, fondamentale per la sua carriera, con Guy Ligier. Un rapporto di reciproca soddisfazione per entrambi, in quanto i successi della scuderia francese sono quasi tutti legati al nome di Jacques Laffite. Porta al debutto la monoposto transalpina, riuscendo a conquistare 20 punti totali e ad ottenere una splendida pole position nel Gran Premio d’Italia a Monza. Il 1977 e il 1978 sono due stagioni di transizione, anche se arriva la prima vittoria ad Anderstorp, nel 1977. Con la vittoria nel Gran Premio di Svezia, Jacques diventa il primo pilota francese a vincere un Gran Premio con una vettura francese, un motore francese il Matra e uno sponsor francese, la Gitanes.
Il 1979 è la stagione migliore. Vince i primi due Gran Premi in Argentina e Brasile. Dopo un inizio travolgente, subisce il ritorno prima delle Ferrari 312 T4 di Scheckter e Villeneuve e poi della Williams FW07 di Alan Jones. Perde il mondiale a Monza, dove trionfa la Ferrari. Conclude alla fine il mondiale al 4° posto, con 36 punti. Paga a metà stagione il calo di competitività della sua Ligier.
Nel 1980 e 1981 è di nuovo quarto nel mondiale, con una vittoria in Germania nel 1980 ed in Austria e Canada nel 1981. Sempre nel 1981 sarà uno dei protagonisti nel Gran Premio di Spagna, sul circuito di Jarama, nel trenino che arriva all’arrivo. E’ secondo dietro la Ferrari di Villeneuve.
Nel 1982 una stagione travagliata si conclude con un deludente 17º posto in classifica generale con soli 5 punti conquistati.
L’anno successivo Laffite torna alla corte di Frank Williams. Jacques ha iniziato la parabola discendente, la vettura non è la più performante del lotto e deve confrontarsi con un Keke Rosberg all’apice della sua carriera. In due stagioni i risultati sono deludenti: 11 punti il primo anno e soli 5 il secondo.
Nel 1985 torna in Ligier e riusce ad andare a podio tre volte, in Gran Bretagna, Germania e Australia.
Eccellente è anche la prima parte della stagione 1986, dove in 8 gare Laffite conquista 14 punti e due podi. Nel Gran Premio di Gran Bretagna a Brands Hatch, gara nella quale eguaglia il record di gran premi disputati in Formula 1, detenuto da Graham Hill, con 176 partenze, Laffite ha però un bruttissimo incidente in partenza. Un errore di Thierry Boutsen getta lo scompiglio nel gruppo, e poi Stefan Johansson lo spinge contro il muretto di protezione.
Laffite subisce gravi fratture alle gambe ed al bacino, che pongono la parola fine alla sua carriera in Formula 1.
Ristabilitosi, e nonostante l’ormai veneranda età, il francese è tornato alla corse in diverse categorie, disputando anche alcune edizioni del rally raid Parigi-Dakar negli anni novanta.
Ora svolge l’attività di commentatore dei Gran Premi di Formula 1 per TF1, ma non perde occasione, appena può, di rimettere il casco e cimentarsi in pista con qualsiasi vettura.
Il pilota e l’uomo
Jacques Laffite non sarà stato un campionissimo della Formula 1, ma rimane uno dei personaggi più riconosciuti degli anni 70 nello sport dei motori.
Simpatico e guascone, carattere sincero e alla mano, “Jacquot” era uno di quei piloti che amava maggiormente farsi vedere in giro con le cosiddette “bellezze dei box”. Nonostante ciò, spesso si presentava ai Gran Premi con la moglie Bernadette e le figlie Camille e Marguerite.
Dopo la generazione di Beltoise, Servoz-Gavin e Cevert, Laffite è stato il capofila, insieme a Depailler e Jarier, di quel gruppo di piloti transalpini che arrivarono in gran numero in Formula Uno, tra cui Pironi, Prost, Jabouille, Arnoux e Tambay.
Come fu anche sottolineato dal suo compagno di squadra Didier Pironi, “Jacquot” fu un tutt’uno con la Ligier. I successi della monoposto francese e la carriera del pilota sono stati sempre legati da un legame a doppi filo.
Laffite in totale ha disputato 176 gran premi, vincendone 6 e conquistando 7 pole position, 6 giri veloci in gara e 228 punti totali. È partito 11 volte in prima fila e ha conquistato in totale 59 piazzamenti nei primi 6. Per tre anni consecutivi (1979, 1980 e 1981) è stato il miglior pilota europeo della competizione iridata.