Quattro quadri « d’eccezione » del celebre pittore francese Jacques Majorelle saranno esposti, dal 23 al 25 aprile a Marrakech, in previsione della loro messa all’asta che si terrà a Parigi nel mese di giugno, presso laMaison Artcurial Briest-Poulain-F. Tajan. Quattro dipinti tra cui figura la celebre “Kasbah rouge de Marrakech”, esposta una sola volta dal 1924, anno della sua creazione . Conservata da quella data presso la famiglia Majorelle, questo quadro è stimato intorno ai 600.000/800.000 euro (catalogo) e quindi sarà il pezzo forte dell’asta che avrà come titolo “Tableaux Orientalist”, prevista per il 9 giugno, con una sezione dal titolo “Jacques Majorelle e i suoi contemporanei”. Questo quadro fu riproposto come copertina della guida turistica di Marrakech nel 1926 ed occupa un posto particolare nei cuori dei grandi appassionati di orientalismo, raggiungendo lo status di icona. Félix Marcilhac, storico d’arte e specialista di Jacques Majorelle riassume con queste parole l’opera in questione: “in questa grande composizione del 1924, con un semplice gioco di piccole superficie posate in piatto e a mosaico, Jacques Majorelle traduce pienamente la plenitudine del suo soggetto trattando sottilmente la trasparenza e la purezza dell’aria, la diversità dei colori che vengono trascinati in una gamma di ocra rossi e di bruni, che avvolgono il paesaggio circostante e la folla, con dei mezzi talmente semplificati e naturali che si raggiunge l’esperienza di ascoltare i rumori e sentire gli odori”. Jacques Majorelle (Nancy, 1886 – Parigi, 1962) è l’esempio illustre del folto gruppo di pittori orientalisti francesi che si sono arresi allo charme della Ville Rouge, che ha donato loro la strada per percorrere al meglio i propri talenti e realizzare le loro opere migliori. Nel 1919 Majorelle si installo’ a Marrakech acquistando un terreno che divenne in seguito la base dei famosi giardini Majorelle, aperti al pubblico nel 1947 e che raggruppa una delle più importanti collezioni di piante della sua epoca. Oggi il suo atelier è diventato grazie a Yves Saint Laurent e a Pierre Bergé un piccolo museo che ospita una preziosissima collezione di arte islamica. Sulle opere di Majorelle, il romanziere francese Jérôme Tharaud scrisse: “E’ pazzo per Marrakech e per l’Atlas, pazzo dei suoi orizzonti del sud e quindi io posso testimoniare che è una verità, una giustizia, una sincerità pura delle sue osservazioni. Tutto quello che ha visto, reso con la forza e la semplicità della sua strana barbarie”. Questi quadri saranno esposti al Es Saadi Gardens & Resort, insieme a decine di altre opere minori che saranno poi inviate alle casa d’aste parigina. Nel capitolo riservato a “Jaques Majorelle e i suoi contemporanei”, si potranno ammirare tele di José Cruz Herrera, Edy Legrand, Jean-Gaston Mantel e Henri Rousseau. Altri pezzi forti di questa asta saranno le tele di altri artisti come Etienne Dinet, Félix Ziem, Georges Washington, Alfred Chataud e Alexandre Roubtzoff, che permetterrano al visitatore di avere un panorama completo del mondo arabo, dal Marocco all’Egitto. Queste opere in particolare saranno oggetto di una esposizione a Parigi, dal 6 al 9 giugno, data della loro messa all’asta presso l’Hôtel Marcel Dassault.
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