Forse saprete che si discute molto se la torre, o il campanile, sia stata costruita così inclinata, o se sprofondò da una parte a causa di un difetto alle fondamenta. Quanto a me, mi schiero dalla parte di chi sostiene la prima tesi.
Guardando una riproduzione vi accorgerete che la torre è composta da sette gallerie distinte ornate esternamente da colonne.
Piazza dei Miracoli in una stampa tratta dal libro “Compendio di Pisa Illustrata” del 1798
Internamente c’è solo una scalinata circolare che porta alla cella campanaria. Ora le quattro gallerie più basse pendono sensibilmente, le due successive meno, e l’ultima è quasi, se non del tutto, perpendicolare. Questi fatti penso concorrano a dimostrare che la torre fu costruita così; fosse affondata mentre era metà costruita è molto improbabile che l’artista avrebbe perseverato: l’avrebbe sfatta e avrebbe posto delle fondamenta nuove. Poi non c’è né una frattura, né una dislocazione delle colonne, né un men che minimo disordine nelle parti interne ed esterne, che indichino un cambio violento di posizione.
Le ragioni principali per supporre che sia sprofondata da quando è stata eretta, sono la maniera in cui una parte delle fondamenta sembra essere sepolta, e il fatto che c’è un antico dipinto che rappresenta la torre dritta.
Quanto al primo punto, ho l’impressione che un architetto così sciocco da erigere una mostruosità tale sarebbe capace di iniziare la sua creazione folle dalla base come da qualsiasi altro punto.
Il quadro si può spiegare. E’ un affresco della città, nel chiostro del Camposanto, e raffigura solo la cima della torre, che appare sopra gli edifici vicini.
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Si può ben immaginare l’effetto che provoca la torre pendente, quando si sta in piedi nella galleria superiore. Bisogna fare uno sforzo mentale per guardare giù senza provare paura, perché sembra di sporgersi da un precipizio. La vista è bella e per la prima volta in venti anni intravidi le acque azzurre del Mediterraneo. Vedemmo l’isola della Gorgona, e dominavamo una pianura piatta come il mare. Se la giornata fosse stata più limpida, ci saremmo potuti godere il panorama ancora di più.
( James Fenimore Cooper, Viaggio in Italia 1828-1830 )
Pisa – Piazza dei Miracoli
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