James Franco è attore multiforme, nonché regista e scrittore. Le forme espressive che ha frequentato sono numerose, e chiunque segua, anche solo un poco, il panorama cinematografico, hollywoodiano e non, ne è al corrente.
Basterebbe, del resto, dare una veloce occhiata alla lista dei lavori a cui ha partecipato e che si trovano in questo momento in fase di post-produzione; nella sua filmografia vi sono titoli dei generi più diversi: da Spider-Man a The Company, da Milk a 127 ore, passando per Urlo.
L’ultimo progetto annunciato dall’attore nato a Palo Alto riguarda un adattamento del romanzo di Andre Dubus III The Garden of Last Days, uscito nel nostro Paese nel 2010, per i tipi di Piemme, con il titolo Il giardino delle farfalle notturne.
L’adattamento sarà diretto e interpretato dallo stesso Franco, e prodotto da nomi importanti, come quelli di Gerard Butler, Alan Spiegel e Danielle Robinson; le riprese avranno inizio nel mese di luglio di quest’anno, a New York.
In realtà, il progetto di adattamento relativo a The Garden of Last Days è solo uno dei tre lavori di “traduzione” da romanzi in opere cinematografiche che James Franco sta portando avanti nel 2013; gli altri due, infatti, sono As I Lay Dying (Mentre morivo), di William Faulkner, e Child of God (Figlio di Dio), di Cormac McCarthy.
Visti i titoli, e le premesse, crediamo non ci sia altro da fare se non attendere con ansia l’uscita di queste pellicole. E notare, mentre ci siamo, che sta crescendo, e conoscendo splendore, una generazione di attori/scrittori/registi statunitensi di tutto rispetto, i quali fanno ben sperare per un rinnovamento del linguaggio cinematografico di Hollywood.
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