Quest’anno James Wan ci delizierà con ben due film horror: il primo è The Conjuring che è stato presentato sabato scorso, in anteprima mondiale al LA Film Festival, il secondo è Insidious: Chapter 2, il seguito di Insidious, che segna la sua terza collaborazione con l’attore Patrick Wilson. Parlando con EW, Wan ha ammesso che Insidious 2
“È una diretta continuazione della pellicola precedente. Abbiamo letteralmente ripreso da dove eravamo rimasti alla fine del primo film. E mentre il primo film è una variante del genere della casa infestata, il secondo film è una variante del classico thriller domestico. È più simile a un thriller domestico, ma con una svolta spettrale e soprannaturale”.
Parlando di Wilson, Wan spiega che è un suo grande collaboratore,
“Mi capisce e lo capisco. Adoro il fatto che Patrick porta di più sul tavolo di quanto è stato sceneggiato. Ha portato così tanto in Insidious, ha portato così tanto in The Conjuring, e ha portato così tanto anche in Insidious 2”.
Ma quando viene chiesto a Wan, se questo sarà il capitolo finale della franchise, o se questo sarà l’ultimo film con questo cast, come sembrava aver fatto intuire in alcune passate interviste, il regista risponde
“Ehm… non lo so. [Ride] Questa è la mia risposta onesta. Non so cosa accadrà dopo”.
Potremmo aspettarci un terzo capitolo? Sicuramente potremmo dare libero sfogo alle nostre congetture dopo aver visto il film, ancora senza una data di uscita in Italia. Nel frattempo Wan ha cominciato la pre-produzione di Fast & Furious 7.
“Sono nella fase di progettazione delle mie sequenze d’azione, lavoro sulle idee, e sto cercando di espandere le cose che vogliamo fare con i personaggi. È davvero divertente”.
La grande scena d’azione ambientata sulla pista lunga 27 miglia, in Fast & Furious 6, ha certamente alzato la barra per le scene d’azione della franchise, ma Wan scherza dicendo che è intenzionato a superarla, in lunghezza.
“[Ride fragorosamente] ho intenzione di superarla! Ho intenzione di farla di 37 [miglia]. Sarà una pista che non finisce mai” .
Sostituendo Justin Lin, Wan prenderà in mano le redini di una franchise già avviata. Ecco come ha descritto la sensazione di essere il nuovo arrivato sul set.
“Ok, questo è il modo in cui lo descrivo: è come essere invitati ad una cena del Ringraziamento e tutta la famiglia è seduta al tavolo, e sta già tagliando il tacchino. E io cammino attraverso la porta e tutti si fermano e mi guardano. E io sto in piedi e dico goffamente, ‘Ciao! Sono qui! Oh, questo è il mio posto? Va bene, arrivo e mi aggiungo alla tavolata’. L’altra analogia che uso, è che è come entrare e giocare a una partita salvata da un’altra persona. Conosco i personaggi, conosco le storie, ma ora tocca a me continuare da dove è stato interrotto e andare in una direzione diversa – ma una direzione che è stata già delineata, se vi è chiaro”.
E quando viene suggerita e Wan la visione in cui lui propone qualcosa a Diesel, seguita dalla risposta dell’attore: ‘Si, qui non facciamo cose del genere’, il regista ammette che potrebbe accadere questa situazione, durante la lavorazione.