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Jane Austen si racconta di Giuseppe Ierolli: un'autobiografia inconsapevole! [Recensione]

Creato il 20 maggio 2013 da Missclaire
Carissimi Ospiti del Salotto,
è da molto che voglio scrivere questo post su un libricino a me molto caro, ma come immaginate, la vostra Claire ha raro tempo libero da dedicare a se stessa, fra recensioni per altri, opere graficheggianti per blog e siti, impaginazioni di romanzi e magazine e non oso aggiungere l'elenco delle "cose di casa" che impegnano anche l'ultimo angolo di libertà di un troppo breve weekend!

Jane Austen si racconta di Giuseppe Ierolli: un'autobiografia inconsapevole! [Recensione]

La mia copia di Jane Austen si racconta
con la preziosa dedica di Giuseppe Ierolli (Grazie!)

Ma non tutte le faccende casalinghe vengono per nuocere! ^_^
Spoverando i miei scaffali austeniani, ho ripreso in mano l'ultimo libro del caro amico Giuseppe Ierolli (jausten.it), quella particolare biografia di Jane Austen che – grazie ad un'ottima intuizione – è diventata un'autobiografia inconsapevole, se mi concedete le jeux des mots, della scrittrice inglese.
Vi avevo parlato dell'uscita di Jane Austen si racconta in questo post, lo scorso gennaio, quest'oggi vorrei parlarvi della mia esperienza di lettura e confrontarla con la vostra, se avete letto il libro, o consigliarvene l'acquisto perché merita di buon grado un posto nella biblioteca di famiglia.
Jane Austen si racconta di Giuseppe Ierolli: un'autobiografia inconsapevole! [Recensione]
Chi conosce già le traduzioni di Ierolli (vedi jausten.it) delle opere austeniane, avrà ben presente la sua attenzione ai dettagli, lo studio approfondito del contesto, delle fonti precedenti e la sua personale ricerca sull'argomento, dunque, è questo che leggerete: un attento collage d'istanti di vita quotidiana scritti dalla stessa Jane Austen poiché estrapolati dalla fitta corrispondenza con la sorella Cassandra, la migliore confidente, ma anche con parenti ed amici. Un lavoro – quello di Ierolli – di pazienza certosina, che include la cauta indagine nel confronto delle fonti, il collegamento degli eventi, l'identità dei nomi che spesso non appaiono perché sottintesi, un'azione investigativa che ha riservato persino piccole scoperte della vita dell'autrice, prima trascurate; la cura con cui allaccia gli estratti tra loro colmando i silenzi di alcuni anni, restituisce una lettura scorrevole quanto piacevole, senza omettere le numerose note e le delucidazioni sul periodo in esame, dimostrazione di come si possa emergere dal registro prolisso e spesso annichilente delle biografie in genere. Jane Austen si racconta di Giuseppe Ierolli: un'autobiografia inconsapevole! [Recensione] Leggere questo libricino ha riportato la memoria sul mio viaggio in Hampshire, ha risvegliato quell'affetto particolare che nutro per Zia Jane, il medesimo stato d'animo che ha mosso i miei passi sui suoi, nella campagna inglese dove visse, respirò e scrisse; l'ho rivista attraverso le immagini evocate da questa biografia, potrei dire persino di averne udito la voce, intenta a rileggere le sue lettere prima di inviarle, immaginandone il tono impostato che muta repentino su ogni passo, dal serio al faceto, con quella wit innata e parte del suo talento nell'osservazione del suo piccolo mondo e dei suoi abitanti.
Jane Austen si racconta di Giuseppe Ierolli: un'autobiografia inconsapevole! [Recensione] Consiglio la biografia soprattutto a coloro che della Austen hanno letto solo alcuni romanzi, a chi li ha apprezzati limitandosi ad un parere generale – quello che contempla il lieto fine –, tralasciando una lettura ad un livello profondo, la complessità intelligente dei dialoghi, la concatenazione degli eventi, la sottile critica alle convenzioni della società inglese di allora, tutti quei dettagli che hanno eletto la scrittrice all'Olimpo della Letteratura, poiché leggendo la sua quotidianità si troveranno le radici del suo genio, le risposte alle scelte narrative, i volti e le situazioni reali che le ispirarono personaggi e trame, sino alle vere ragioni per cui scelse di dare importanza al tema del matrimonio, argomento spesso oggetto di speculazioni superficiali e fuorvianti.
Concludendo, vi chiedo:   può mancare una biografia così emozionante e precisa nella vostra collezione?
Immaginando la vostra risposta corale, vi ricordo la scheda del libro e tutti i riferimenti per acquistarlo quanto prima. Jane Austen si racconta di Giuseppe Ierolli: un'autobiografia inconsapevole! [Recensione] Editore: UTELibri
Anno: 11 Gennaio 2013
Formato: 15x21
Pagine: 142
Prezzo: € 13,00
ISBN: 978-88-6736-015-4
Compralo online! su Amazon e su IBS
Nelle librerie dal 20 febbraio 2013
Sinossi La vita di Jane Austen, ricostruita in gran parte attraverso le sue lettere. In esse troviamo un ritratto della classe medio-alta di quel tempo e vivaci descrizioni degli stili di vita e delle persone che ha incontrato nel corso della sua esistenza. Problemi di famiglia, eventi mondani, balli, flirt e giudizi tranchant e sarcastici su uomini e donne. Jane Austen ci racconta tutto questo con una penna che non ha nulla da invidiare a quella dei suoi romanzi.
  L'Autore Giuseppe Ierolli ha tradotto integralmente le poesie e l’epistolario di Emily Dickinson. Grande appassionato di Jane Austen, ne ha tradotto lettere e opere ed è uno dei massimi esperti della scrittrice in Italia.
Il suo sito su Jane Austen jausten.it.
Vi lascio con le parole di Jane riferite al suo adorato bambino (Orgoglio e Pregiudizio), in attesa di leggere i vostri pareri a questa nuova importante lettura austeniana, buona lettura!
Tutto sommato comunque mi sento discretamente fiera e discretamente soddisfatta. L'opera è un po' troppo leggera, brillante, frizzante; – le manca un po' d'ombra; – avrebbe bisogno di essere allungata qui e là con qualche lungo Capitolo – pieno di buonsenso se fosse possibile, o altri – menti di solenni e speciose sciocchezze – su qualcosa di scollegato alla trama; un Saggio sulla Scrittura, un'analisi critica su Walter Scott, o sulla storia di Bonaparte. (4 febbraio 1813, a Cassandra Austen, n. 80 – da jausten.it)
Non è adorabile nel suo modus ironico? Buona settimana, a presto!
La vostra Claire

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