Parliamo oggi del sesto caso che vede Jane Austen nei panni di investigatrice. Jane e il prigioniero di Wool House è il sesto 'diario' ritrovato da Francine Mathews, meglio nota col nome di Stephanie Barron, ex-agente della CIA, ricercatrice storica d'eccezione e presunta curatrice di questa anomala biografia di Jane Austen, che vede la scrittrice imbattersi in delitti ovunque si rechi. (Ovviamente si tratta solo di un espediente letterario!)
Questa volta ci troviamo a Southampton, e Jane è ospite del fratello Frank, capitano della Royal Navy di Sua Maestà, nel pieno delle Guerre Napoleoniche.SCHEDA LIBRO Autore: Stephanie Barron Titolo: Jane e il prigioniero di Wool House Titolo Originale: Jane and the prisoner of Wool House Traduzione di Alessandro Zabini Casa Editrice: TEA Pagine: 320 Prezzo: € 12,00 brossura; € 8,99 e-book Data Pubblicazione: 28 aprile 2011 Descrizione: Southampton, 1807. Questa volta la curiosità di Jane per i casi intricati è risvegliata da suo fratello Frank che chiede il suo aiuto per salvare la vita all'amico e collega della Marina, il capitano Tom Seagrave, condannato a morte per un omicidio che non avrebbe commesso. Frank è il solo a credere all'amico e ha bisogno del fiuto di sua sorella per portare a galla la verità. Per i due investigatori inizia un viaggio attraverso i segreti della famiglia Seagrave che li porterà fino alle celle della prigione di Wool House, dove uno dei detenuti potrebbe essere il testimone chiave per risolvere il caso. Ma più Jane si avvicinerà alla verità, più si stringerà la rete che l'assassino le sta tessendo intorno e, quando Jane se ne renderà conto, sarà troppo tardi per tornare indietro, e far luce sull'omicidio sarà il solo modo per salvarsi la vita
RECENSIONE DI LizzyGee
Jane e la Royal Navy
Ritratto anonimo dell'Ammiraglio Frank Austen (1796)
Jane scopre poi che a Wool House, la prigione della marina militare a Southampton, sono incarcerati alcuni membri dell'equipaggio della Manon e, quando Mrs Braggen cerca volontarie che conoscano il francese per curare i prigionieri afflitti dalla febbre di prigione (così veniva chiamato il tifo petecchiale, una malattia infettiva trasmessa all'uomo dai pidocchi o dalle pulci), si offre subito di portare conforto ai francesi, nella speranza di scoprire qualcosa di più riguardo allo scontro fra la Stella Maris e la Manon Ci troviamo nel pieno delle guerre napoleoniche. Meno di due anni prima c'era stato lo scontro a Trafalgar, che aveva segnato una grande vittoria per la Royal Navy, nonostante la morte dell'Ammiraglio Nelson.La battaglia di Trafalgar
La Barron ne approfitta per scrivere una storia vagamente ispirata a Persuasione (malgrado, naturalmente, la narrazione in prima persona di Jane Austen dia l'impressione che sia vero il contrario), con la differenza che, mentre il romanzo postumo di Jane Austen si svolge in un'atmosfera pacifica, perché ormai il Mostro è stato definitivamente sconfitto e imprigionato a Sant'Elena, ne Il prigioniero di Wool House siamo nel pieno fervore del conflitto, con le navi che incrociano al largo dalle coste dell'Europa. Spionaggio, tradimenti, avanzamenti di carriera e combattimenti sono tutti possibili moventi per un omicidio. Oltre ai moventi che possono avere i civili collegati ai membri della Royal Navy coinvolti nel delitto.Scena tratta da Persuasion 1995
Jane è molto attiva, da brava sorella di due ufficiali della Marina di Sua Maestà e dimostra di conoscere il mondo della Royal Navy, da sorella affettuosa e attenta alla carriera di Frank e di Charles.È proprio così che ce l'aspettiamo, come Anne Elliot in Persuasione, che si interessa della sorte degli ufficiali che le sono cari e ne segue le carriere attraverso l'Almanacco Navale.Il giallo si rivela intricato e pieno di colpi di scena, con personaggi splendidamente delineati, che rivelano le mille sfaccettature della natura umana, proprio come accade con i romanzi scritti dalla 'protagonista'. La ricostruzione storica è, come al solito, impeccabile: non ci aspetteremmo altro da un'ex-agente della CIA!
E il traduttore, Alessandro Zabini, ha lavorato parecchio anche al di là della traduzione del romanzo in se stesso, stilando un elenco di note interessantissime – probabilmente anche divertendosi a fare la 'caccia al tesoro' su testi nautici ottocenteschi – che ci fanno comprendere come la Barron sia stata meticolosa in ogni singolo dettaglio e di come queste indagini di Jane Austen, lungi dall'essere una lettura prettamente femminile, siano dei romanzi storici con tutti i crismi, indicati a tutti i lettori che prediligono il genere, a prescindere dal loro sesso. Un altro caso appassionante per la nostra Jane Austen Investigatrice, in attesa di ritrovare Lord Harold Trowbridge, che in questo episodio è stato latitante (e che, ahimè, credo dovrà lasciarci presto!...)
Link Utili
☞ Scheda Libro sul sito TEA ☞ Stephanie Barron in Galleria Ritratti
☞ Le indagini di Jane Austen #4 (e brevi recensioni delle prime tre)
☞ Jane e l'arcano di Penfolds Hall (Le indagini di Jane Austen #5)
☞ Sito Autrice
☞ Blog Autrice
☞ Le recensioni dei primi 4 libri delle Indagini di Jane Austen, su Un tè con Jane Austen di LizzyS
☞ Le recensioni dei primi 4 libri delle Indagini di Jane Austen, su La Collezionista di Dettagli di LizzyP