“Le ombre non sono meno importanti della luce”. (C.Brontë, Jane Eyre)

CIME TEMPESTOSEPubblicato nel 1847 è l’unico romanzo di Emily Brontë (1818-1848), sorella minore di Charlotte.Siamo di fronte ad un romanzo che sa di dannazione, ma di quella dannazione che nasce dal sentimento per eccellenza: l’amore. Cime tempestose è la storia di Heathcliff: zingaro, trovatello, sporco bambinetto che viene raccolto dalla strada da Mr. Hearnshaw e portato nella sua dimora a Wuthering Heights (Cime tempestose). Nella sua nuova casa il nostro protagonista conosce i due figli dell’uomo, Hindley e Catherine, con cui è destinato a crescere. Se con Hindley non andrà mai d’accordo per la gelosia che quest’ultimo prova nei suoi confronti, con Catherine nasce un legame, un amore e una complicità esclusivi. Alla morte di Mr. Hearnshaw però le dinamiche in gioco subiscono un forte cambiamento. Il nuovo padrone, Hindley, si rivela un vero aguzzino verso Heathcliff e quando Catherine, capricciosa e viziata, conosce Linton, un gentiluomo della zona, l’unione con quest’ultimo getta Heathcliff nella totale disperazione, rendendolo un uomo cinico e crudele. La morte presto ritorna per prendersi sia Hindley che Catherine e sebbene Heathcliff diventi il solo padrone di Cime Tempestose, questo non sarà sufficiente ad acquietare il suo cuore dilaniato dalla perdita della donna amata. Il romanzo è intriso delle leggende del nord dell’Inghilterra, che parlano di anime, di spiriti che non lasciano mai questa terra e tornano per chi è rimasto, perché non hanno pace. Questo è ciò che lega i due protagonisti della vicenda. Un amore a cui non basta la sola vita, che a costo di sfiorare la pazzia mantiene un legame attraverso la morte.
“Il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce nascoste ed immutabili; dà poca gioia apparente ma è necessario. Nelly: io sono Heathcliff! Egli è stato sempre, sempre nel mio spirito”. (E.Brontë, Cime Tempestose)
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Antonella Iuliano