Janet Fischietto. L’equilibrio della seduzione.

Copy by Alessandra Tisato

Abbiamo conosciuto la poliedrica e interessante figura di Janet Fischietto nel 2011 ( qui la prima intervista), nel corso di questi anni non ci siamo fatti sfuggire i suoi successi e le sue evoluzioni ed oggi proprio di questo andiamo a parlare, in senso metaforico e non, dato che Janet approda al trapezio.
Strumento performante affatto semplice, con lei diventa sottile linea di confine tra brivido e(r)sotico e pavido.
L’abbiamo intervistata prima della sua partenza verso l’estremo oriente e qui vi offriamo la nostra chiacchierata.

Buona scelta
IBD
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Copy by Camilla Ambrosoli

In questo ultimo periodo quali sono i cambiamenti che hai apportato ai tuoi act?

I miei act nell’ultimo periodo stanno prendendo uno spiccato gusto circense-onirico. Mi ispiro sempre di più ai grandi kolossal e al cinema muto. Ai video che riesco a trovare dei circhi d’epoca, dei trucchi incredibili dei mimi, dei clown bianchi e clown rossi, ai costumi piu’ verosimili possibili a quelli degli artisti circensi d’inizio secolo e per le musiche come sempre mi innamoro delle versioni originali.

Copy by Alessandro Ardy

Ti sei avvicinata al trapezio, come è nato questo amore?

Il mio amore per il circo in generale s’è denotato da subito, appena ho intrapreso la carriera performativa, ancora prima con l’idea e l’estetica divertente ma allo stesso tempo sensuale della donna esotica dei freak show d’inizio secolo. Mi sono poi avvicinata al trapezio 2 anni fa con la costanza e la consapevolezza di farlo diventare un mio grande alleato di scena. Trovo che il trapezio sia un attrezzo tanto dolce e onirico per la resa di una coreografia, lo sento molto affine alla mia idea di mise en scene. Anche se nel pratico ci vuole davvero tanto tanto amore, il rischio è reale e imparare a crearci figure non facendo trasparire il minimo sforzo è un percorso lungo paragonabile davvero a una storia d’amore, il trapezio è equilibrio.

Qual è la storia (se c’è) del trapezio negli spettacoli di burlesque?

Per quello che ne so non c’è una storia scritta che parla di questi due mondi mescolati. Ma come penso che il burlesque è da sempre “show your skills”, quindi è lecito contaminare, portare in scena quest’arte performativa con qualcos’altro di altrettanto nobile. Inoltre nel mio ultimo numero burlesque e trapezio convivono a pieno: lo strip avviene proprio sull’attrezzo!

Copy by Elena Gatti

Com’è l’approccio fisico al trapezio? quanto è difficile mantenere una concentrazione esatta e al tempo stesso l’appetibilità dell’intrattenitrice?

Essere concentrati è fondamentale, non si può negare, ma la routine perché entri in scena con la consapevolezza di sapere la coreografia molto bene e che il margine d’errore dev’essere limitatissimo per ovvie ragioni di sopravvivenza. Ecco, diciamo che una volta che si sa bene quello che bisogna fare poi si passa allo step dell’interpretazione e della resa del personaggio. Facile no?!

Copy by Elena Gatti

Quali sono i prossimi appuntamenti che ti vedranno protagonista?

Sono appena stata ospite ad una delle serate retro’ piu’ attese d’Europa il Royal Burlesque Revue diretta da Voodoo De Luxe (www.voodoodeluxe.com), ora mi muoverò alla volta dell’Oriente, Shangai per l’esattezza, fino ad agosto.

A settembre avrò diverse apparizioni in Europa di nuovo, tra cui l’incredibile main stage di una delle Tattoo Convention piu’ gremite del mondo; quella di Londra (www.TheLondontattooconvention.com) 26-27-28. Per il resto, stay tuned!! Sia qui www.janetfischietto.com che su la mia pagina facebook aggiornatissima www.facebook.com/JanetFischiettoCircus o twitter in tempo reale @JanetFischietto