"Provo il disperato bisogno di stare con la mia famiglia. Sono davvero dispiaciuto nel comunicarvi questo, ma devo tornare a casa".
Depressione. Esaurimento nervoso.
Terribili esperienze alle quali Jared Padalecki sembrerebbe non essere estraneo.
E' emerso da poco ma parrebbe certo che, durante le riprese della 3a stagione di Supernatural, ci sia stato un momento in cui l'attore si sarebbe chiuso nel suo trailer in preda ad una profonda crisi. Il fatto avrebbe reso necessario l'intervento sul set di un medico per un adeguato supporto psicologico.
L'episodio è diventato pubblico grazie allo stesso Padalecki che ha confessato di soffrire di questo disturbo sin dall'età di 20 anni. Questo il motivo per cui Jared sta sostenendo con il lancio di T-Shirt campagne di sostegno contro la malattia prestando il suo volto ad organizzazioni senza scopo di lucro come To Write Love On Her Harms ( Twloha) che cercano di intervenire in situazioni di disagio e a rischio suicidiario.
Al primo sono seguiti altri messaggi più rassicuranti.
"Ho bisogno di tutto l'amore che posso ricevere, proprio ora. Perfavore, vi prego, concedetemi una manciata di secondi del vostro tempo e scrivetemi".
E ancora, forse una volta a casa e al sicuro: "Vi ringrazio dal profondo del mio cuore e della mia anima per il vostro amore e il vostro supporto. Sta funzionando. Vi amo e continuate sempre a combattere".
Ignoro il pensiero di coloro che alle convention speravano di incontrarlo come ho potuto fare io ormai 5 anni fa, nella prima, mitica Jus In Bello romana. Mi rattrista piuttosto il fatto che Padalecki, una personalità brillante, una carriera ancora in essere in un ambiente non facile, un'età ancora così giovane e una famiglia appena conquistata con due bimbi debba fare i conti con tutto questo. Spero non siano stati i fichi con le noci che gli portai quella volta...