Una pelle a scaglie, in zinco e pietra, riveste la nuova chiesa di San Josemaría Escrivá Balaguer a Santa Fe (Messico). Progettato dal messicano Javier Sordo Madalenos, l’edificio è stato realizzato in un contesto urbano di recente sviluppo, su un sito precedentemente utilizzato come discarica pubblica.
“La sfida è partita da qui, spiegano i progettisti: analizzando la meccanica di questi terreni ci siamo imbattuti in un’area con scarsa capacità di carico, quindi nella progettazione della fondazione abbiamo introdotto dei piloni circolari come supporto per le colonne, ed un basamento disegnato come fosse un piano ammezzato. Abbiamo iniziato a sviluppare il concept architettonico iscrivendo nella ripetizione di 7 rettangoli aurei due curve, a creare la figura di un pesce, che nella tradizione iconografica cristiana è simbolo di Gesù Cristo”.
Le “squame” delle facciate esterne assecondano il movimento delle pareti e creano una texture cangiante di luci e ombre. Per il rivestimento interno la pelle di zinco (che permette inoltre di isolare acusticamente la struttura) è associata a doghe di legno nobile, materiale duttile, in grado di adattarsi alle forme curve delle pareti, ma anche capace di generare un’atmosfera calda e accogliente.
via | archiportale
credits | javier sordo madaleno
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