Magazine Musica

jazz in Forte _ edizione #3 vocifera dal 9 al 11 Aprile, tre giorni di live jazz nello storico centro sociale romano

Creato il 08 aprile 2015 da Pjazzanetwork
jazz in Forte _ edizione #3 vocifera dal 9 al 11 Aprile, tre giorni di live jazz nello storico centro sociale romano
giovedi 9 Aprile
GERARDO IACOUCCI e PAOLA MASSERO
"Do You know what it means to miss New Orleans"
Gerardo Iacoucci , pianoforte ed arrangiamenti
Paola Massero, voce
Filiberto Palermini, sax soprano
Nicola Puglielli, chitarra
Il progetto New Orleans del Maestro Iacoucci aprirà la terza edizione di JAZZ in FORTE.
In scaletta i brani del nuovo Cd “Do You know what it means to miss New Orleans” che celebra i 25 anni dal conferimento della cittadinanza onoraria e le chiavi della città di New Orleans. Insieme a Paola Massero alla voce, Filiberto Palermini al sax soprano e Nicola Puglielli alla chitarra, per rivivere la struggente intensità dei suoni e delle atmosfere che rendono unica la città di New Orleans.
“Il nostro intento è di onorare la memoria storica di questa città attraverso i brani ad essa legati che hanno fatto la storia del jazz”, ha spiegato il maestro Iacoucci, pianista, compositore, direttore d’orchestra, musicista e docente di caratura internazionale che vanta collaborazione con artisti come Lee Konitz, Steve Grossman, Josephine Baker e Domenico Modugno. “I brani scelti sono legati anche alla mia biografia di artista: sono stati selezionati per la componente affettiva che mi lega a questa città”. Una componente fortissima, visto che il maestro Iacoucci ha ottenuto, nel 1989, la cittadinanza onoraria e le chiavi della città di New Orleans dopo quattro anni trascorsi nelle chiese battiste a studiare e a prendere spunti da riversare nel coro di gospel e spiritual che il maestro dirigeva, all’epoca, in italia.
II set
GRETA PANETTIERI
"Under control"

Greta Panettieri - voce
Andrea Sammartino - piano
Francesco Fratini - tromba
Daniele Mencarellli- basso
Armando Sciommeri batteria
E’ una delle voci più incantevoli del panorama italiano e internazionale: Greta Panettieri, cresciuta artisticamente a New York, è una musicista dalla personalità vulcanica che sta facendo sempre più parlare di sé in Italia e all’estero. Non solo cantante e compositrice ma anche multistrumentista – suona il violino, la chitarra, il pianoforte – ed autrice di testi anche per le canzoni dei suoi colleghi. Attualmente è in tour nei club e teatri italiani accompagnando il pubblico nel suo “Viaggio in Jazz” attraverso i brani del suo ultimo album soul jazz “Under Control” e del suo acclamatissimo “Non Gioco Più” (Italian ’60 in Jazz), disco che rilegge i successi interpretati dalla grande Mina con uno stile del tutto inedito ed originale, riproponendo anche il virtuosissimo brano “Brava” grazie alle eccellenti doti vocali di Greta che duetta con il trombettista Fabrizio Bosso. Album amatissimo dalle radio italiane, “Non Gioco Più” ha subito conquistato il pubblico italiano registrando il tutto esaurito in diversi teatri e club italiani, ma anche negli States su importanti stage tra cui il Rockwood Music Hall di New York. Dallo scorso “Non Gioco Più” è distribuito anche in Giappone dalle etichette Albore Jazz e Tower Records.
“Under Control” è un disco autobiografico racconta il passaggio dal management di una grande major a una dimensione più creativa e indipendente, dove trovare finalmente la dose libertà per realizzare la propria musica in modo autentico.
“Viaggio in jazz” è anche il titolo della Graphic Novel pubblicata a dicembre 2014 da Edizioni Corsare, ispirata proprio all'avventurosa ascesa artistica di Greta durante gli anni vissuti a New York: un libro a fumetti che ripercorre l’inizio della sua carriera con la scoperta delle sue innate doti vocali, fino al suo ritorno in Italia che ha segnato l’inizio di una nuova fase professionale.
________________________________________
venerdì 10 Aprile
SILVIA MANCO 4tet
"Night O’Day, omaggio ad Anita O’Day"

Silvia Manco: piano, voce arrangiamenti
Francesco Lento: tromba
Michele Salgarello: batteria
Francesco Puglisi: contrabbasso
Un concerto interamente dedicato a una una figura unica, carismatica,irresistibile del vocal jazz: Anita O’Day.
Dai primi ingaggi nelle orchestre di Gene Krupa, Woody Herman, Stan Kenton, Cal Tjader e Marty Paich alla consacrazione da solista con le incisioni per la prestigiosa etichetta Verve: l’approccio “hip” e spregiudicato al canto e al repertorio, lo straordinario senso dello swing e dell’improvvisazione, il fraseggio intriso di bebop nel quale riecheggiano i riff delle sezioni fiati. delle grandi orchestre dell’era dello swing, le ballad rese con commozione da una voce screziata e piena di sfumature mutevoli hanno fatto di Anita O’Day un’icona del jazz, unica e originale.
La sua lunghissima carriera , durata fino al 2005, anno in cui tornò con l’album Indestructible!, toccò senza dubbio il suo vertice nell’indimenticabile performance del ’58 al Newport Jazz Festival, contenuta nel film documentario Jazz on a Summer’s Day.
Corteggiata anche dal cinema, ha rivestito più volte anche ruoli da attrice; nel 2007 il documentario sulla sua vita, Anita O’Day: The Life of a Jazz Singer ,è stato premiato al Tribeca Film Festival.
II set
CLAUDIA MARSS 5tet
"Raizes"

Claudia Marss – voce
Stefano Nencha – chitarra
Paolo Innarella – sax e flauto
Marco Loddo – basso
Simone Prattico – batteria
Il Progetto Raizes è dedicato alla MPB, “Música Popular Brasileira” dalle radici ai giorni nostri: un racconto musicale dal “lundú” cantato dagli schiavi al samba-canção, dalla bossa nova al partido-alto, fino alle composizioni più moderne, armonicamente molto sofisticate e adatte al linguaggio jazzistico, arricchite dalla poliritmia afro-brasiliana.
Ed attingendo da questo grande crogiolo stilistico in perenne mutazione che è la moderna MPB, Claudia Marss, Stefano Nencha, Paolo Innarella, Marco Loddo e Simone Prattico con il “Progetto Raizes” ci guideranno in un’altra tappa del viaggio all’interno della vastità della musica brasiliana con un set pieno di dinamismo e l’eleganza. ________________________________________
sabato 11 Aprile
ALICE CLAIRE RANIERI 4tet

Alice Claire Ranieri – voce
Andrea Frascaroli – piano e arrangiamenti
Stefano Cesare – contrabbasso
Gianni Di Renzo – batteria
Il quartetto di Alice Claire Ranieri propone un repertorio modern mainstream nel quale trovano spazio standards e classici moderni, opportunamente riarrangiati, e brani originali che si richiamano alla storia più recente della formula del vocal jazz. Il risultato del lavoro quotidiano di questo collettivo (la formazione è composta dagli stessi elementi da ben dieci anni) è un sound moderno, maturo e riconoscibile che è valso al quartetto la pubblicazione di due dischi editi dalla nota etichetta Philology (“Change the world” 2007 e “Every song” 2010), la nomination di Alice Claire come miglior cantante jazz 2009 agli Italian Jazz Awards ed entusiastiche critiche di riviste, radio e siti specializzati negli Stati Uniti, in Giappone, Francia, Argentina e Italia.
II set
MARIA PIA DE VITO
"RE-MIND THE GAP"

Maria Pia De Vito – voce
Claudio Filippini – piano
Daniele Mencarelli – basso
Walter Paoli – batteria
Cos’è un Gap? E’ una lacuna, un vuoto, uno spazio non riempito. Un intervallo, un interludio, una frattura nella continuità. Una differenza, disparità, un contrasto tra due vedute, o situazioni.
È quello iato che percepiamo a volte tra ciò che vogliamo e ciò di cui abbiamo “bisogno”.
O tra la nostra visione della vita, i nostri sogni, e la realtà che invece viviamo.
Cantante, compositrice, arrangiatrice, MARIA PIA DE VITO studia canto lirico e contemporaneo e inizia l’attività concertistica nel 1976 come cantante e strumentista (plettri, percussioni, piano) in gruppi di ricerca su musica etnica, polifonia etnica e non, in particolare dell’area mediterranea, balcanica e sudamericana.
Dall’80 è attiva in campo jazzistico, collaborando stabilmente con musicisti quali John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Norma Winstone, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi ed esibendosi con musicisti del calibro di Joe Zawinul, Michael Brecker, Miroslav Vitous, Uri Caine, Dave Liebman, Billy Hart, Eliot Ziegmund, Cameron Brown, Steve Turre, Maria Joao, Ramamani Ramanujan , David Linx, Diederik Wissels e molti altri, partecipando ai più importanti festival internazionali, e svolgendo tournèe europee ed oltreoceano.
________________________________________
direzione artistica: Massimo Megale, Valentina Pettinelli e Nicola Puglielli

FORTE PRENESTINO
via federico delpino, Roma
inizio concerti ore 22, ingresso 5 €
www.forteprenestino.net
https://jazzinforte.wordpress.com/
Il palco del Forte Prenestino da 29 anni ospita e promuove forme musicali ed espressioni artistiche di ogni genere, sempre indipendenti e no-sponsored, e rappresenta una realtà permanente oltre che necessaria alla promozione della cultura nella nostra città.
JAZZ in FORTE in questa nuova edizione, mette al centro del suo programma il CANTO, in sei live suddivisi in tre serate consecutive.
Lo strumento della Voce arriva dritto al nodo espressivo e focalizza in questa terza edizione del 2015 la nostra attenzione poiché sposa naturalmente l’idea di fondo della intera manifestazione.
Il festival, difatti, intende azzerare programmaticamente ogni intermediazione tra chi produce cultura e chi ne fruisce. La voce è, tra tutti gli strumenti musicali, quello che maggiormente si sottrae alle intermediazioni essendo un mezzo espressivo connaturato al nostro corpo.
Quella di Jazz in Forte edizione VOCIFERA è una proposta ancora in ALTERità dal 2010, anno in cui è ricomparsa, diffusamente, una programmazione Jazz all'interno di moltissimi spazi occupati a Roma.
Il canto è la voce portata (VOCI-FERA) protagonista di questa III edizione per ciò che attiene la nostra idea del jazz, un vettore musicale felicemente disordinato in ogni sua traiettoria.
Il jazz ha in sé, storicamente, il virus della resistenza sociale, non quale perimetro o etichetta musicale, piuttosto come linguaggio anti autoritario, capace di generare oggi, come sempre, un trambusto emotivo e collettivo.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :