Jazz in Orbis: weekend di jazz nel torinese

Creato il 23 maggio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il weekend del 23 e del 24 maggio si prospetta molto interessante per gli appassionati di jazz della cintura torinese. Si terrà ad Orbassano, infatti, Jazz in Orbis, due giorni di concerti organizzata dall’associazione Jaqulè e dal pianista Sergio di Gennaro. La location sarà il teatro Sandro Pertini e gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito.

JAZZ IN ORBIS, DAY 1

Si inizia il 23 maggio con l’esibizione del Di Gennaro, Fioravanti, Zirilli Trio, composto da musicisti italiani che possono vantare una lunga lista di esperienze musicali e collaborazioni anche a livello internazionale.
Sergio di Gennaro
, pianista e co-creatore del progetto, nasce a Torino nel 1981. Nel 2009 pubblica per l’etichetta giapponese Albore Records “All’improvviso”, lavoro che esce a suo nome e che prevede la collaborazione con un sestetto. Ha alle spalle collaborazioni con Barry Harris, pianista jazz famoso per il proprio approccio all’educazione del genere, e George Cables. Con Silvia Lorenzo, Gianmaria Ferrario e Paolo Franciscone porta avanti il progetto Luz Negra, che unisce al jazz atmosfere latine, descritte romanticamente dalle parole di uno degli altri protagonisti di Jazz in Orbis, Dado Moroni: “Contrabbasso e batteria iniziano a dialogare subito sussurrando per poi sfociare in ritmi incalzanti mentre il pianoforte si inserisce con sorprendenti idee armoniche e melodiche, perfette per sostenere ed ispirare le linee della voce e della tromba che si rincorrono, si afferrano e si lasciano come i bambini che in quel momento stanno giocando sulla spiaggia di Copacabana”.
Riccardo Fioravanti, milanese classe 1957, nasce come bassista e manifesta una grande precocità: a diciott’anni, quando suona da soli due anni, lavora già in studio come session man. Inizialmente dedito alla musica rock, in seguito inizia ad appassionarsi al jazz e comincia a suonare il contrabbasso. Tra le sue tante collaborazioni, merita una menzione particolare quella che lo porta a suonare con Stevie Wonder. Negli anni ’80, inoltre, entra a far parte dell’Orchestra Ritmica della RAI. Il decennio successvo non è meno ricco di sorprese per il musicista lombardo: arriva infatti l’esperienza nell’Orchestra del Festival di Sanremo, che lo porta al contatto con molti artisti italiani e stranieri, tra i quali anche la statunitense Dee Dee Bridgewater.
Terza, ma non meno importante, voce del terzetto è il batterista Enzo Zirilli. Nato nel 1965 a Torino, inizia a suonare la batteria a 8 anni. Studia Pianoforte presso il Conservatorio Verdi del capoluogo piemontese e successivamente percussioni al Conservatorio di Alessandria. Fondamentale per la sua formazione è il ruolo di Larry Nocella. Anche nel suo caso le collaborazioni sono tante, sia nazionali che internazionali; tra queste anche quella con Dado Moroni e con Gloria Gaynor. Attualmente insegna batteria e percussioni presso il Conservatorio Verdi di Torino e presso il Conservatorio Ghedini di Cuneo.

JAZZ IN ORBIS, DAY 2

Ed è proprio Dado Moroni che salirà sul palco del Pertini durante il secondo giorno della manifestazione, il 24 maggio. Moroni nasce nel 1962 a Genova. Il suo primo contatto con il suo strumento, il pianoforte, avviene quando ha solo quattro anni. Inizia a suonare da autodidatta e già a 17 anni registra il proprio album d’esordio. Moroni è un artista internazionale non solo perchè la sua importanza è riconosciuta anche al di fuori dei confini italiani, ma perchè lui stesso ha vissuto per un periodo a New York. Qui ha avuto l’occasione di entrare a far parte della scena jazz della Grande Mela, di esibirsi assieme ad artisti appartenenti ad una cultura musicale diversa dalla sua e di suonare in molti dei locali storici del genere. Ulteriore segno del suo talento è il suo ruolo da giurato durante la Thelonious Monk Piano Competition del 1987, quando ha soli 25 anni. Nel 2007 vince il premio Best Jazz Act durante gli Italian Jazz Awards del 2007. Impossibile elencare la sua intera discografia, molto estesa nonostante la giovane età. Si ricordano, in particolare, i due lavori del 2012, “Two for Duke” e “Quiet Yesterday”, “Life in Beverly Hills” del 2011 e “Shapes” del 2010.
L’esperienza musicale di Moroni, però, non si limita esclusivamente al jazz: nel 2013 intraprende un tour italiano con Mietta, cantante soprano che ha recentemente condotto il festival del Primo Maggio di Taranto. Il repertorio di Moroni e Mietta spazia dal jazz alla world music, passando per il pop colto.

L’esibizione di Moroni ad Orbassano sarà un’esibizione solista e improvvisata. Nessun brano preparato in anticipo, solo l’energia della musica e la risposta del pubblico a scegliere in che direzione andranno le note. È lui stesso a dichiararlo: “Non preparerò una scaletta. Spesso da una frase durante l’improvvisazione mi viene in mente quale sarà il pezzo successivo. Mi piace suonare in maniera spontanea, a maggior ragione se sono da solo, cercare nuove strade, stupirmi continuamente riscoprendo il pianoforte ogni volta, come un bambino.”.
Da segnalare, inoltre, il workshop tenuto dall’artista, che avrà luogo nel pomeriggio di domenica 24 maggio, dalle 14 alle 18,30. Il seminario è aperto a tutti gli strumentisti con una conoscenza base del jazz.

In collaborazione con Gloria Guerinoni

Tags:dado moroni,enzo zirilli,Jazz,jazz in orbis,musica,orbassano,riccardo fioravanti,sergio di gennaro

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