Magazine Attualità

Je suis belen: consigli a chi non ha il suo culo

Creato il 07 marzo 2015 da Blindsight

JE SUIS BELEN: CONSIGLI A CHI NON HA IL SUO CULO


"La notte mi chiede chi sono.
Sono il segreto della profonda nera insonnia, sono il suo silenzio ribelle.
Ho mascherato l'anima di questo silenzio,
ho avvolto il cuore di dubbi, immota qui
porgo l'orecchio. E i secoli mi chiedono chi sono"
( Nazik al Mala'ika)

Ci vorrebbe un corso di sopravvivenza per chi è donna italiana ma non ha il Culo di Belen: mi permetto quindi di dare pochi suggerimenti, sia per l'8 Marzo.., sia per il raggiungimento del successo, evitando la telefonata con Papi. Ci fanno ascoltare le sue telefonate, di qualche anno fa, quando tutti dovevamo vergognarci di dire che eravamo italiani, e governati da uno come lui e i suoi compagnucci leghisti. Questi così bravi adesso a rimangiarsi tutto sui terroni e Roma Ladrona: forse vogliono vendere Roma agli arabi, come hanno già regalato Milano? Speriamo di no, perché al governo, anche adesso, troverebbero chi gli darebbe retta. Questo solo per anticipare che non vivo in Svezia, pertanto l'8 marzo per noi italiane rappresenta una delle più tristi giornate dell'anno, anche se non stiamo a Gedda.e a qualcuno piace la sensazione del conato,
Per tirarci su il morale ci fanno ascoltare la telefonata tra il Papi e Belen: la punta di un iceberg di proporzioni inimmaginabili! Ed è un po' deprimente per ogni italiana che non ha mai potuto parlare con Papi al telefono, è umiliante per ogni donna italiana che non ha il culo di Belen, ed anche un po' offensivo per tutti quei maschi che si sono dovuti far prestare qualche euro, per portare a cena una donna e farla star bene.questa è la telefonata tra Belen e il suo Papi.
Non tutte siamo Belen, e non tutti siete Berlusconi: risparmiateci quindi i festeggiamenti grotteschi dell'8 marzo, quella che fu una giornata tragica per tante donne bruciate, come le loro antenate, e come le loro discendenti. E comunque va detto che, per un motivo o per l'altro, a noi donne, qui in Italia, ci bruciano sempre.
A meno che tu non abbia un culo a zaino come Belen, che la parola menopausa sia qualcosa di fantascientifico per quanto lontano da te, e che sappia ingoiare.. di tutto, non solo rospi! In questi casi sei una Belen, non importa se sei donna o uomo, l'importante qui è essere mignotte, anche se sei un Papi, e arricchirsi con l'ignoranza che regna sovrana in questa nazione, dopo ventanni di queste storie. Tra qualche decennio qualche coglione rimpiangerà Berlusconi, come oggi c'è chi rimpiange il Duce: è inutile girarci intorno, questa è ignoranza pura e degrado culturale.
Je suis Belen (sennò non magno): tutti addosso a Belen adesso, perché solo lei è mignotta per chi fagociterà riviste per sapere. Lui ovviamente è il "maschio", quindi tira su il morale ai maschi italiani, ma non altro, visto che a loro purtroppo si tira su ben poco da tempo ormai, privi di spiccioli anche per un pacco di preservativi, o per il canone adsl, che impedisce di entrare nel virtuale del porno. I nostri maschi, gli italiani, sono i primi in Europa per la frequentazione di siti porno online: ma poracci, dopo 20 anni di Papi e Mignottine che pretendiamo??
Domani l'8 marzo dovrebbero festeggiarlo gli uomini che hanno perso il lavoro e che sono riusciti a non mandare le loro figlie adolescenti da Papi: gli unici che meritano davvero di essere riconosciuti come nostra controparte, e che non sarebbero sfanculati se si azzardassero a fare "gli auguri".
I suggerimenti per avere successo se non sei Belen e se non sei Papi? Si può fare: ho usato la mia capoccia titanica, quella resistente al Tutto, ho smerdato i vari Papi e le varie Belen degli scorsi anni, soprattuto in questo blog, non mi sono mai impaurita del fatto che ci fosse qualcuno a comandare tutto, perché la storia insegna che i dittatori li fa il popolo. E forse ne ha sfornato un altro..
"Ma tu non hai i soldi di Belen, di quale successo parli"? Vero, non ho un euro, ma quando non ci sarò più preferisco essere ricordata per ciò che ho fatto e sto facendo, e non per il mio culo destinato comunque a crollare sotto un bisturi o al silicone. Faccio qualcosa per tutti, che lascia il segno in una parte del nostro cervello, ben diversa da quella che memorizza la farfalla di Belen a Sanremo. Tutte Belen? Chi può permetterselo e vuole, perché no? C'è sempre la De Filippi per la grottesca selezione, sulle tv del Papi. A tutti gli altri suggerisco di staccarsi da questo sistema e dal proprio individualismo, di creare e fare qualcosa per tutti, e forse tra qualche decennio potremmo tornare ad essere le famose ragazze italiane, quelle che alle varie Belen & Orgettine, gli avrebbero mangiato in testa (e qualcuna ancora lo fa, nonostante l'età!). Forse ritroveremmo anche il piacere di poter riconoscere in un giorno, qual'è l'8 marzo, la nostra "festa". Per ora non è così, e per me che sono nata nel 1960 sinceramente non lo è mai stato, sicuramente per educazione e carattere, anche se nei primi anni di vita ricordo un'Italia straordinaria, unica!
Ognuno può fare ciò che vuole, ma forse è ora di fare qualcosa anche per tutti, e non solo per noi stessi. Io faccio questo: Eventi per tutti, che nessuno paga, ma che rimangono per l'eternità, sono di gran lunga meglio di un lifting e suoi derivati: funziona davvero! S


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :