A small room, located in Seoul, is the protagonist of surreal scenes. Jee Young Lee in her studio (3 to 6 meters), creates a world of flowers, caterpillars, clouds and more. The images seem to digital compositions, made magic with photoshop, but the truth is that everything is real. The Korean artist changes her small space through imagination, using paints, hand-made items and special lighting effects, creating a fairy-tale landscapes and dreamscapes. Once the scene is completed, after weeks or even months, finally snaps her picture. It is personal moments in the life of Lee or Korean folklore, is the emotion that comes from her heart, from her memories, her dreams.
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Una piccola stanza, situata a Séoul, è la protagonista di scene surreali. Jee Young Lee nel suo studio (di 3 metri su 6), crea un mondo di fiori, bruchi, nuvole e non solo. Le immagini sembrano composizioni digitali, magie realizzate con photoshop, ma la verità è che tutto è reale. L’artista coreana trasforma il suo piccolo spazio attraverso l’immaginazione; utilizza vernici, oggetti fatti a mano ed una illuminazione particolare creando paesaggi fiabeschi ed onirici. Una volta terminata la scenografia, dopo settimane o addirittura mesi, finalmente scatta la sua fotografia. Essa rappresenta momenti personali della vita di Lee o del folklore popolare coreano; rappresenta l’emozione, che viene dal suo cuore, dalle sue memorie, dai suoi sogni.
Lee’s first European exhibition, titled “Stage of Mind”, will open at the Opiom Gallery in Opio (France) on February 2nd, 2013.
La prima mostra europea di Lee, dal titolo” Stage of Mind”, aprirà presso la galleria Opiom la galleria a Opio ( Francia) il 2 Febbraio 2013.
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