Jennifer Lawrence nuda su internet

Alla fine è successo di nuovo. Un hacker si è intrufolato nell’account Apple di Jennifer Lawrence e ha estrapolato molte immagini osè dell’attrice, diffondendole senza pensarci troppo. I file erano stati salvati su iCloud dalla stessa Jennifer, affidatasi alla sicurezza promessa da Apple rispetto alla sua nuvoletta-archivia dati. Purtroppo questa non deve essere stata una mattinata felice per la protagonista di Hunger Games che ha assistito ad un rimpallo frenetico delle sue tette sul web. Carriera compromessa? Ovviamente l’aumento di visibilità in queste ore è ai massimi livelli, anche se raccogliere consensi per delle foto che non si è scelto volontariamente di pubblicare è abbastanza degradante. L’hacker afferma di aver bucato l’account di altre famose star, e di essere in possesso di materiale porno pronto a far circolare in cambio di offerte in bitcoin (la moneta virtuale più famose del web), ma rischia grosso dinnanzi alla legge. Non riesco nemmeno ad immaginare la caccia all’uomo che la Lawrence ha scatenato in queste poche ore, invocando la legge sulla violazione della privacy e parallelamente imbastendo una campagna del terrore per chiunque osi condividere quelle foto. “Denunceremo chiunque le divulghi” è stato il commento di un suo difensore. Insomma la vicenda di Scarlett Johansson si ripete, vittima anche lei dell’ attacco di un hacker che aveva trafugato alcune sue scatti dal telefono, e destinati al suo ex Ryan Raynolds. Certo Jennifer non ci ha nemmeno provato a sostenere che quelle foto non le appartengono (come fa la maggio parte delle star) limitandosi ad andare su tutte le furie ammettendo, come fece anche Mary Elizabeth Winstead, la realtà dei fatti. Un grosso scivolone per la Apple, responsabile di non aver saputo proteggere la privacy di un suo cliente eccellente e che quindi rischierebbe un’azione legale per le sue inadempienze.

C’è poi da chiedersi se sia o no giusto cliccare su un link che ci promette di svelare le parti basse della Lawrence. Quanto sia etico co-partecipare alla più intima violazione di una persona? A noi non costa null’altro che una piccola pressione dell’indice sul mouse, ma diventeremo comunque l’ennesimo voyeur che ha sbirciato ciò che una star non ci avrebbe mai mostrato di sua iniziativa. Non dirò se anche io mi sono macchiato di questo crimine morale, benchè senta gli effetti dei primi sensi di colpa.