Magazine Diario personale

Jessica, Mark: grazie dal profondo del cuore

Da Kisciotte @Kisciotte_Dixit
Peggio di chi tormenta gli altri per cattiveria c'è solo chi tormenta gli altri per bontà. [Astutillo Smeriglia]
Mai come nel periodo nefasto compreso tra il 25 dicembre e il 6 gennaio, che nell'arco di tutto l'anno più mette a dura prova la quotidiana ordinarietà dei ritmi di vita, con pretese di eventi straordinari, scovo con umana gratitudine e insperato sollievo quei piccoli fili che conducono al passaggio di queste rapide vorticose di tante promesse, buoni propositi, gozzoviglie crapulone e sperperi variamente infiocchettati, spacciati per comunione di bontà.
Messe solenni in San Pietro, concerti per la pace ad Assisi, concerti di capodanno da Vienna, sfarzosi spettacoloni per brindare al nuovo anno: sono tutte concrete minacce che invadono e destabilizzano il mio affezionato palinsesto televisivo, contro le quali nulla posso opporre, se non il tasto di spegnimento del telecomando. Poche certezze si salvano dallo sconquasso scatenato nei programmi in piena d'euforica, finta esaltazione di questi dannati 15 giorni.
Così ieri  ho provato gioia e sollievo, scoprendo che due liane hanno retto nel tenere insieme quelle poche assi del camminamento sospeso sopra l'orrido del nulla di benedizioni papali, sviolinate varie e brindisi di mezzanotte. Il cuore mi si è riempito di gratitudine, nel ritrovarmi di fronte i familiari e affezionati volti prima di Mark Sloan e poi di Jessica Fletcher, che mi danno una mano a superare il baratro del basso, feroce, schiumeggiante falso superfluo.

Jessica, Mark: grazie dal profondo del cuore

pciù! pciù! smack! smack! bacioni! bacioni!

Ho potuto pranzare in parca, piacevole compagnia, come durante uno dei tanti, normali sabati, precedenti e successivi questa terrificante parentesi quindicinale da triangolo delle bermuda delle normali esistenze. E degli ordinari palinsesti televisivi.
Grazie Jessica. Grazie Mark. Grazie pure a te, Retequattro (l'ho detto).
K.

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