Jessie che amava il mare e guardava lontano

Creato il 10 ottobre 2010 da Paciampi
Miss Uragano si chiamerà molti anni più tardi. Anzi, la chiameranno così Mazzini, Garibaldi e tutti gli altri protagonisti di quella straordinaria avventura che fu il Risorgimento italiano. In realtà si chiamava Jessie White, era una ragazza inglese.
La sua vita l'ho raccontata in un libro che sta uscendo in questi giorni, Miss Uragano. La donna che fece l'Italia (Romano editore), ma in primo luogo questa è una persona che ho provato a farmi amica, nelle mie letture, nelle mie fantasie.
Fin da quando era solo una ragazzina che viveva in un paesino affacciato sulle coste dell'Inghilterra. Quando era semplicemente Jessie. 
 
Non c’è da stupirsi, se Jessie trascorre la sua infanzia sul mare, come avesse stretto un patto segreto che non ammette ripensamenti o distacchi. 

Jessie che impara presto a manovrare le vele, con l’abilità di uno skipper provetto. Jessie che appena può esce in mare aperto. Jessie che da sola raccoglie i venti e si lancia a tutta velocità da un capo all’altro della baia di Southampton, oppure solca le acque che separano il continente dall’isola di Wight, giusto di fronte. Jessie che ride di ogni spruzzo addosso.
 

Jessie che dal mare ricava le prime impagabili sensazioni di libertà.
 

È poco più di una bambina, ma è così che trascorre intere giornate. Solo la sera vira verso casa e si abbandona all’ultimo tratto che la separa dall’attracco, a pochi metri dai cantieri. Talvolta il padre la aspetta a riva, tra gli scafi tirati in secco. Lei comincia a salutarlo da lontano, agitando le braccia. Lui risponde con un misurato gesto della mano.
 

Nessuna parola sciupa l’eterno rumore della risacca.
 

Una volta un adolescente dai capelli rossi l’ha inseguita con le sue grida. Jessie non ha provato nemmeno a rallentare, ha continuato a correre a vele spiegate. Le parole si sono perse, sono diventate brezza, vento.
La barca saltava sulle onde, quasi volava sulle acque.
Però il ragazzetto non si è arreso. Ha urlato ancora. E l’ha chiamata così: Jessie del vento.
 

Un soprannome che rimarrà e sarà anche un destino.
 

Jessie. Jessie del vento.
 

Le raffiche della vita, le correnti impetuose della Storia, che presto la ghermiranno.
 

E lei, lei che volentieri si farà portare lontano.

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