Prima di questo avevo visto un'altra versione dei Jesus Christ Superstar e anche il film, ma da me non aspettatevi confronti. Non mi piace, ogni spettacolo va giudicato per quello che è, senza il bisogno di fare paragoni di alcun tipo.
Detto questo vi dico che il Jesus Christ Superstar, della compagni Vega mi ha piacevolmente colpito, nonostante la difficoltà del testo originale interamente in lingua inglese. In aiuto degli spettatori erano disponibili dei pieghevoli che spiegavano il significato della canzoni, unico problema il fatto che fossero scritti con un carattere poco leggibile, peccato.
Molto belli i costumi, mi è piaciuto molto il contrato tra quelli più moderni, più rock e quelli che invece erano più vicini al periodo storico.
Molto bravi tutti i protagonisti, dal protagonista Fabio Caliandro, un Gesù, molto adatto al personaggio che ha mostrato al pubblico tutte le debolezze del suo essere uomo e bravo anche Giuda, Andrews Crudo, che ha saputo rendere molto bene il suo ruolo contraddittorio, da un lato quello del traditore, dall'altro quello di strumento di ciò che doveva accadere. Strugente Alessia Ciccariello nel ruolo della Maddalena, che tira fuori tutta la forza e la rassegnazione di donna innamorata.Lo spettacolo in alcuni momenti avrebbe avuto bisogno di un po' più di brio, cosa che non è certo mancata con Ermanno Manzetti, uno splendido e divertentissimo Erode, sicuramente uno dei punti dello spettacolo che mi è piaciuto di più. Molto forte e delicato il momento in cui andava in scena la cacciata dal tempio di Gerusalemme. Allo spettacolo, tutto rigorosamente suonato e cantato dal vivo, vedeva in scena anche una nutrita ensamble che hanno fatto non solo da cornice alla storia, a loro da rimprovere in alcumi momenti un'eccessiva staticità.