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Jeunes diables

Da Villa Telesio

“Se, a dispetto delle mie intenzioni, per il solo fatto che io non mi sono permesso in questo film alcuna letteratura, alcuna invenzione, non avendo avuto altro da fare che piegarmi appena per ritrovare i miei ricordi, certi episodi di Zéro de conduite raggiungono egualmente la satira, io non vedo perché tuttavia, di fronte a queste immagini non circostanziate, il governo francese si senta a tal punto colto sul vivo da reagire spontaneamente e con tanto chiasso.

A che pro ironizzare su questo o quel governo, su questa o quella nazione? Il problema per me è sventuratamente più grave. La mia preoccupazione più vasta e più casta. L’infanzia. Dei fanciulli che vengono abbandonati una sera di ottobre alla riapertura delle scuole nel cortile d’onore da qualche parte in provincia sotto una bandiera qualunque, ma sempre lontano da casa, dove si spera nell’affetto di una madre, nell’amicizia di un padre, se non è già morto.”

Jean Vigo, 17 ottobre 1933.


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