La stampa main stream e indipendente americana di sinistra (CNN, MSNBC, NBC, New York Times, AOL, Huffingtonpost, Yahoo News, Young Turks etc.) nonche’ una teoria di film hollywoodiani ci hanno abituato a vedere i deputati Repubblicani e i loro elettori come gente strana: esaltati religiosi protestanti Evangelici il cui unico pensiero e’ rivolto alla difesa della vita dal concepimento e alla difesa del matrimonio “tradizionale”, quello fra uomo e donna, omofobici, gente che avversa il governo e imbraccia il fucile per difendersi dai ruba galline, gente avida di denaro, ricca, anzi ricchissima che non vuole pagare le tasse, indifferente alla poverta’ e ai bisogni di chi vive ai margini della societa’ e soprattutto, razzisti. Da Michael Moore a Oliver Stone fino a Steven Spielberg, da Morgan Freeman a Sean Penn a Natalie Portman, la maggioranza dei volti noti del grande schermo che appoggiano apertamente il partito Democratico accetta solitamente ruoli in film che promuovono i valori della sinistra e attaccano in maniera piu’ o meno velata gli antagonisti politici. Numerose anche le stelle del firmamento musicale che sostengono apertamente Obama: da James Taylor a Jon Bon Jovi da Wyclef Jean a Beyonce la lista prosegue lunghissima.
I Repubblicani di contro non godono dei benefici di una tale “macchina propagandistica” di disinformazione politica e mistificazione storica di risonanza mondiale. Da alcuni anni pero’, sempre negli Stati Uniti, e’ stato sgamato uno dei maggiori finanziatori dei media diffusori della propaganda di sinistra, il finanziere George Soros (vedi qui , qui e qui ) e sono sorti diversi media indipendenti che espongono le menzogne degli opponenti politici; News Busters in particolare e PJTV, questa affiliata apertamente al Tea Party.
Premesso cio’, ecco un esempio pratico a dimostrazione di quanto sostenuto. Nel video seguente l’ex presidente americano Jimmy Carter intervistato dalla famosa anchorwoman Rachel Maddow (foto) per la MSNBC, biasimano elegantemente e con tono di superiorita’ la pessima abitudine dei deputati Repubblicani di mischiare la fede con la politica, quasi a dire: “poveracci, sono dei mentecatti retrogradi questi Repubblicani e soprattutto chi li vota. La fede e’ una questione personale e non se ne dovrebbe neanche accennare.” Giusto, la fede e la politica dovrebbero restare separate nel discorso politico. E’ stato fatto tante volte e Bush detiene il record negativo di questo trend e non solo di quello. Oggi pero’ l’aria e’ cambiata: Mitt Romney ne e’ la prova.
Nell’intervista i candidati repubblicani alle prossime presidenziali sono stati anche biasimati per aver ripetuto troppe volte il nome del defunto presidente Ronald Reagan, nel tentativo, lascia intendere la Maddow, di “santificare” la sua ricetta politica e far intendere che seguiranno gli stessi passi. Ma Obama ha fatto la stessa cosa e lo ha fatto per primo, tant’e’ che anche la democraticissima NPR fece notare stupita che:
President Ronald Reagan, who would have turned 100 on Sunday, has long been a hero without equal among Republicans. But the 40th president has more recently been adopted as a kind of patron saint by the country’s leading Democrat.
Ecco il perche’ della riappropriazione dell’eredita’ di Reagan da parte dei repubblicani, gesto sancito dalla vedova Nancy accompagnando ad un recente comizio, sotto braccio, niente popo’ di meno che il prossimo promettente candidato alle presidenziali del 2016, il giovane senatore Marco Rubio.
Ma torniamo al video;
Perfetto. Ma siamo sicuri che i Repubblicani siano i soli a mischiare fede e politica nella speranza di ottenere i voti di qualche setta protestante? Ascoltate allora il discorso di Barack Obama tenuto presso la “sua” chiesa, la Trinity United Church of Christ, famosa per i politicissimi sermoni del reverendo Jeremiah Wright ispirati alla Black Liberation Theology;
A voi le conclusioni
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