Nel 1999 Hiroyuki Okiura, character designer di Ghost in the Shell e di Innocence, dirige un film esemplare per realismo e contenuto.
Jin-Roh è tratto dalla Kerberos Saga di Mamoru Oshii: un’opera multimediale che comprende anche una serie di manga.
Il film, scritto dallo stesso Oshii, è ambientato in un universo storico alternativo e distopico. Nello specifico, Jin-Roh, fà riferimento alla fine degli anni 60, contesto nel quale il Giappone viveva fortissime contestazioni sociali, con atti di terrorismo contro l’ingerenza delle politiche Statunitensi.
Oshii consegna a Okyura una sceneggiatura straordinaria, strutturata su almeno tre livelli narrativi: il comportamento umano in “branco”, la scissione dalla realtà di una mente malata e, in chiave metaforica, la fiaba originale di Cappuccetto Rosso. Ma, l’idea di fondo di Okiura e Oshii, è che le corporazioni governative tendono ad assumere i comportamenti degli individui e viceversa.
La regia di Okiura è eccellente, in particolare nel descrivere le atmosfere cupe e lo sfascio di una società.
Un capolavoro assoluto, capace di raccontare una realtà in chiave psicologica e sociologica.