Jobs rinnova Apple Tv, più piccola e con i film in streaming via internet
Creato il 03 settembre 2010 da Sabins
IPod nuovi, sistema operativo iOS aggiornato sia per iPhone che iPad, una nuova versione di iTunes, la 10, che per l’occasione si regala un nuovo logo, e, colpi di cannone, un social network targato mela morsicata - Ping - dedicato interamente alla musica nonché una Apple TV rivista e aggiornata ai tempi. Il gigante di Cupertino non ha insomma deluso le aspettative e si è presentato all’appuntamento di fine estate, quello che porta al ricco mercato natalizio, con una bella serie di novità. Steve Jobs, poi, era in grande forma. E questa è la vera musica per le orecchie dei fan della mela. Il grande guru, in consueti jeans e polo nera sul consueto palco del YBCA Theater di San Francisco (in video conferenza con la Brewery di Londra, a uso e consumo dei media europei), ha attaccato parlando dei nuovi store: uno a Parigi, vicino all’Operà, uno (il secondo) a Shanghai, e uno, il 300esimo al mondo, a Londra, a Covent Garden. “Sono bellissimi, ha detto Jobs”. Poi iOS. “E’ il sistema operativo che fa vivere iPad, iPhone e iPodTouch”, ha spiegato. E’ quello, tanto per intenderci, che ha reso possibile il mercato delle apps. “Se ne scaricano 200 al secondo. Ecco, puff, altre 200 apps scaricate”. Jobs è scatenato. Si vede che ha un asso nella manica. Comunque. Prima si passa attraverso l’aggiornamento di iOS, il 4.1, da settimana prossima, e il 4.2, da novembre. Poi arrivano gli iPod. Nuovo Shuffle - tornano i pulsanti, resta VoiceOver: praticamente una fusione tra la versione 2 e la 3 -, nuovo Nano - ora ha lo schermo multitouch, la clip sul retro e assomiglia a un grande francobollo - e nuovo iPodTouch - più sottile, con Retina Display e telecamera frontale. I prezzi? A partire, rispettivamente, da 55 euro, 169 euro e 239 euro (sempre per le versioni di partenza). “E’ il nostro più grande restyling di iPod”, dice a questo punto dal palco. Sarà questo il grande asso del mago di Cupertino? No, c’é altro. Ecco Ping, “un social network come Facebook - dice Jobs - ma non è Facebook”. Serve a “seguire i tuoi amici, vedere cosa ascoltano, a quali concerti vanno. Basta chiedere l’invito e se ti accettano sei collegato”. Il network è contenuto nella versione 10 di iTunes ed è aperto anche agli artisti, ovviamente. Così possono fare promozione direttamente all’ascoltatore. Poi arriva l’ospite più atteso: la TV di Apple. Che non si chiamerà iTV come detto, ma AppleTV - esattamente come prima. Ma di uguale c’é solo il nome. Il nuovo gingillo è infatti più piccolo, costa meno (99dollari), e non ha l’hard-disk. E serve per vedere film e serie TV in streaming su internet. “Che cosa abbiamo imparato dai nostri clienti?”, ha esclamato ancora Jobs. “Che vogliono i film di Hollywood e le serie TV. Non contenuti amatoriali ma professionali. E poi vogliono pagare meno. E non vogliono un computer nei loro televisori, quello ce l’hanno già, ma solo intrattenimento”. Eccolo l’asso nella manica di Jobs. Ma l’AppleTV di nuova generazione sarà davvero una rivoluzione? Chi lo sa. Al principio sarà disponibile in USA, GB, Canada, Australia, Germania, Francia e Irlanda (in Europa costerà 119 euro). Gli studios americani che hanno seguito Jobs per adesso sono due ABC e Fox. “Gli altri - ha detto l’ad di Apple - vedrete che seguiranno presto”. Il noleggio di un episodio di una serie TV cosa 99cents di dollaro (sempre in America) mentre un nuovo film in HD 4,99. Oltre che con il telecomando apposito la TV si potrà controllare con anche con iPhone, iPad o iPod touch. In più, grazie al wifi, AppleTV si collega al pc, per avere accesso alla propria libreria multimedia, o a YouTube, attraverso internet. Steve Jobs è contento. “Niente male eh?”. Poi lascia il palco a Chris Martin dei Coldplay.
Potrebbero interessarti anche :