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Se c’è una cosa che colpisce di Satriani è la sua innata capacità di coniugare la composizione, il senso della melodia, della forma canzone, con la ferocia dello shred e degli ipertecnicismi sulla seicorde, di cui è protagonista sin dagli albori, senza rinunciare all’animo bluesy che dilaga in ogni cosa porti il suo nome. Insomma, per dirla con poche parole, i lavori di Satriani si ascoltano sempre con grande entusiasmo e piacere proprio perché completi e perfetti in tutto. Tra l’altro, nel mondo dei cd strumentali per chitarra, Satriani sembra essere sempre un passo avanti rispetto ai suoi colleghi per quanto riguarda la produzione: I suoni sono sempre magnifici e splendidamente curati, e questo cd non fa che confermarlo.
Dopo quasi trenta cd col suo nome sopra Satch riesce ancora a dar fondo alla sua creatività trovando sempre quella melodia nuova, diversa, quel giro di accordi fresco, quel refrain accattivante, quel riff trascinante. Insomma sembra ancora non aver dato fondo alla sua verve creativa. Unstoppable Momentum segue la scia stilistica del Satch degli anni duemila, di dischi come Strange beautiful music, Professor Satchafunkilus and the Musterion of Rock oppure il penultimo Black Swans and Wormhole Wizards. Il mondo è quello, ma sembra diversificato, ampliato, rivisitato. La fluidità esecutiva sui legati è sempre ai massimi livelli, l’espressività dei bending dei vibrati come il suono e il fraseggio non sembrano essere stati in alcun modo intaccati dal tempo se non in maniera positiva….insomma Satriani suona sempre meglio!
Maestro indiscusso dell’uso del sistema modale riesce a trovare sempre la pennellata del colore giusto in ogni brano, creando sapori e sensazioni in cui non è difficile immedesimarsi già dal primo ascolto. Proprio questa è la grande differenza tra lui e il suo “allievo” storico che per molti è sempre un po’ più difficile da digerire.
Il cd apre con la title track, un bellissimo giro di accordi/riff in 5/4 su cui tutto il lirismo di Satriani esce in tutto il suo splendore con un grande tema e refrain. Colaiuta, da parte sua, abilmente ci fa godere del 5/4 e di tutta la sua abilità nel farcelo percepire più dritto possibile. “Can’t Go Back” è un brano tipicamente Satriani, con quel modo cool e con il tema che riesce a raccontare una storia, anche senza bisogno delle parole. “Lies and Truth” è uno dei brani più sperimentali e belli del cd, così come per la curiosa e accattivante “Three Sheets to the Wind”. “A Door Into the Summer” è un solare brano tipico del chitarrista americano, come del resto “Shine on American Dreamer”. “Jumpin’ In” rievoca tutto il soul e il blues visto con gli occhi e le dita di Satriani, con un riff che ricorda la celeberrima “Satch Boogie”, mentre “Jumpin’ Out” è sicuramente meno tradizionale come sonorità, a metà tra l’esotico e il mondo atonale, outside, probabilmente da qui il titolo. Chiudono il cd due brani profondamente diversi tra loro, uno accattivante e cool dal titolo T”he Weight of the World” e “A Celebration”, una marcetta solare che chiude con buon umore e solarità un ottimo cd.
I fan storici di Satriani non saranno affatto delusi da questo cd, mentre chi non lo conosce a volesse approfondire la sua conoscenza potrebbe essere un buon cd da cui partire. Vivamente consigliato a tutti gli amanti della chitarra rock incline al blues, al pop, al metal, allo shred: qui c’è da imparare per tutti. (Simone Gianlorenzi)
Label: Sony MusicTags: joe satriani, simone gianlorenzi, sony, unstoppable momentumTrackback from your site.
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