Alan Lomax, Ewan MacColl e altri hanno proclamato per anni che "non si può separare lo stile folk dalla musica popolare". Nel nostro cosiddetto "folk revival", molti artisti non hanno prestato molta attenzione a questo concetto. Hanno adattato alla musica pop (the Kingston Trio; the Limeliters; Peter, Paul and Mary; the Brothers Four, etc.), canzoni rubate e rielaborate dal patrimonio del folk americano, svilendo la musica popolare fino a trasformare la nostra cultura nazionale in un banale modello Tin Pan Alley.
Solo alcuni artisti di "urban folk" hanno cercato di andare alle radici della musica; l'hanno esaminata e studiata ed ora sono felici di interpretarne il suo stile originale. The New Lost City Ramblers nel campo della musica hillbilly del 1930, sono un punto di riferimento importante nel movimento che ha riproposto "il recupero dello style folk".
I tre blues singers e strumentisti di questo album fanno parte di questo movimento. John Koerner, Dave Ray e Tony Glover anche se sono più orientati ad interpretazioni individuali che di gruppo, hanno comunque alcune somiglianze con i "New Lost". Come i "Ramblers", hanno studiato da vicino i loro rispettivi "old masters" (Leadbelly, Lightnin' Hopkins, Jesse Fuller, Gary Davis, Bukka White, Lemon Jefferson, etc.) e assimilato i loro differenti stili di blues. [...]
Paul Nelson
dal 'back cover' del disco