Magazine Cinema

John Waters

Creato il 11 settembre 2011 da Alejo90
Hag in a Black Leather Jacket (8 mm) 1964
Roman Candles (8 mm) 1966
Eat Your Makeup (16mm) 1968
Mondo Trasho (16mm) 1969
The Diane Linkletter Story (16mm) 1969
Molteplici maniaci (Multiple Maniacs) (16mm) 1970
Fenicotteri rosa (Pink Flamingos) (16 & 35 mm) 1972 - 2,5/5
Agitazione femminile (Female Trouble) (16 & 35 mm) 1974
Nuovo punk story (Desperate Living) (16 & 35 mm) 1977
Polyester (35 mm) 1981
Grasso è bello (Hairspray) (35 mm) 1988
Cry Baby (35 mm) 1990
La signora ammazzatutti (Serial Mom) (35 mm) 1994
Pecker (35 mm) 1998
A morte Hollywood (Cecil B. Demented) (35mm) 2000
A Dirty Shame (35mm) 2004
Waters (1946), americano, è noto per i suoi demenziali ed irriverenti film underground, specie per le sue collaborazioni con il travestito Divine.
-Fenicotteri rosa
(Pink Flamingos) di John Waters - USA 1972 - grottesco - 96min.
La lotta tra due "famiglie" americane per accaparrarsi il titolo di "più schifosi del mondo": da una parte una coppia che rapisce giovani donne, le fa ingravidare da uno schiavo decerebrato e rivende i figli a coppie di lesbiche; dall'altra una famiglia disfunzionale composta dall'enorme Babs Johnson (Divine), pluriomicida psicopatica, sua madre (una vecchia cicciona che vive in un recinto per neonati ed è ossessionata dalle uova), suo figlio, sorta di hippie zoofilo ed una compagna di viaggio guardona. Fra feste di dubbia moralità e banchetti antropofagi, la risposta di Babs, attuale detentrice del titolo, non si fa attendere.
Uno dei più noti esempi di cinema underground indipendente da ogni logica di ricavi finanziari e buon gusto. Waters gira in modo molto amatoriale mettendo alla berlina la cultura dei figli dei fiori e la liberazione sessuale, il femminismo e tutte le correnti "liberatorie" del decennio precedente in un mix di volgarità verbali ed oscenità sessuali mostrate con gioioso puntiglio. Grottesco campionario di nefandezze, sembra il tentativo di una mente depravata di mettere in scena tutte le sue pulsioni più proibite. L'operazione è però condotta con aria scanzonata e divertita, compiaciuta del sicuro impatto che la visione della pellicola avrà sul pubblico impreparato. L'abnorme travestito Divine è diventato l'icona indimenticabile del film, ormai assurto a cult. Come recita il teaser trailer dell'epoca: "An exercise in bad taste".
Per i non bigotti, il divertimento è assicurato.
voto: 2,5/5

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines