John wick

Creato il 21 gennaio 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

L’ironia amara del vendicatore

Sparatutto action senza troppe pretese e che evita di prendersi sul serio, John Wick ricorda in modo quasi mimetico un prodotto uscito qualche mese fa nelle sale italiane (The Equalizer – Il vendicatore), ma a differenza di quest’ultimo esibisce una trama più lineare e sa sfruttare a suo vantaggio l’ironia.

John Wick è un ex killer professionista. Ha lasciato la mala per sposarsi con Helen, ma la moglie muore di malattia dopo pochi anni. Dopo il funerale torna a casa e riceve l’ultimo regalo di Helen: un cagnolino che gli ha lasciato perché abbia subito qualcosa da amare. Il giorno dopo John incontra a una stazione di servizio un giovane russo strafottente, che si innamora della sua auto. John lo liquida in malo modo, ma il ragazzo, insieme ai suoi amici, si introduce nella sua casa gli ruba l’auto e gli ammazza il cane. La vendetta di Wick sarà tremenda.

Punteggiato da una fotografia notturna e accompagnato da una colonna sonora stridente, John Wick è l’ultimo film con protagonista Keanu Reeves, ex-assassino di professione a cui viene tolto l’ultimo barlume di speranza. E’ estremamente lineare nel suo sviluppo il film diretto da Chad Stahelski, difatti da una parte ci sono i cattivi (la mafia russa), mentre dall’altra parte della barricata c’è il “buono” John Wick, che sa uccidere e non è turbato nel farlo. E questo molto probabilmente basta per costruire un prodotto che fa del violento intrattenimento l’unico veicolo stilistico. Ma ciò che davvero permette a John Wick di essere un prodotto sufficientemente apprezzato è la capacità di non prendersi sul serio, un film che rivela discrete dosi d’ironia in un turbinio di cadaveri e uccisioni pirotecniche.

Diretto erede de Il giustiziere della notte, ma privo di quella violenta incoscienza che il protagonista si ritrovava impossibilitato a gestire, John Wick mantiene la consapevole e incondizionata violenza in pieno controllo, perché in grado di farlo.E’ questa la chiave di lettura che Stahelski utilizza per scardinare la banalità di una vicenda che, in fin dei conti, è estremamente semplicistica. Ed è per questo motivo che salta all’occhio un film che recentemente è uscito nelle sale italiane, quel The Equalizer, diretto da Antoine Fuqua e interpretato da Denzel Washington. Anche in quell’occasione si era di fronte a un nemico russo e a un protagonista che aveva voluto tagliare con il passato. Tuttavia la sceneggiatura preferiva indagare l’animo tormentato e si faceva veicolo di redenzione di un personaggio che rispondeva alle angherie di chi si permetteva di poter sottomettere chiunque in modo brutale, ostentando un messaggio di fondo meno viscerale, ma più calcolato.

Narrato interamente sottoforma di flashback, come il più classico dei noir, John Wick ha l’unico interesse di mostrare una vendetta semplice, diretta e priva di orpelli finalizzati alla redenzione. Un film in grado di intrattenere senza, quasi, mai sbandare. Una pellicola dall’animo autentico e dal colpo sempre in canna.

Uscita al cinema: 22 gennaio 2015

Voto: **1/2


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