John Wick (USA, Canada, Cina 2014) Regia: Chad Stahelski e David Leitch Sceneggiatura: Derek Kolstad Cast: Keanu Reeves, Michael Nyqvist, Alfie Allen, Adrianne Palicki, Willem Dafoe, Bridget Moynahan, John Leguizamo, Lance Reddick, Bridget Regan, Ian McShane Genere: cagnesco Se ti piace guarda anche: Io vi troverò, Taken - La vendetta, The Equalizer - Il vendicatore
Per sopravvivere in questo mondo bisogna tenere a mente delle regole basilari. Girare al largo da apocalissi zombie, ad esempio. Oppure mai fare sesso non protetto con Sara Tommasi. O ancora evitare di aiutare la gente all'estero, perché rischi soltanto di venire rapito. Si deve cercare anche di evitare di fare vignette o usare un umorismo troppo scomodo. Meglio fare una satira come quella di Striscia la notizia che non fa del male a nessuno e semmai ottiene l'effetto di far sembrare più simpatici gli uomini di potere. La regola numero 1 se si vuole restare in vita è comunque un'altra: mai uccidere il cane a Keanu Reeves. Questa è una lezione che andrebbe insegnata alle elementari e ai corsi di primo soccorso. Cosa succede a uccidere il cane a Keanu Reeves? Meglio per voi non saperlo. Se proprio volete scoprirlo, c'hanno persino fatto un film sopra. La pellicola di cui vi parlo quest'oggi parla di un gruppo di sprovveduti criminali russi che un giorno decide di rubare l'auto a un tizio. Per farlo non è che gli prendono l'auto e scappano via. No, sarebbe troppo semplice. Gli entrano in casa, lo picchiano a sangue e gli ammazzano il cane. Perché? Perché uccidere un cane è la cosa più crudele e ad effetto che possa essere mostrata al cinema. Persino più della morte di un bambino.
A questo punto, cosa fa una persona normale? Bestemmia un po', piange per la morte del povero cane e chiama la polizia non perché possa servire effettivamente a catturare i malintenzionati, ma perché così è prassi. Solo che in questo caso gli sprovveduti criminali russi non sono andati a fottere l'auto a una persona normale, bensì a John Wick. John who? Qualcuno ha detto John Woo? No, però questo è l'inizio di un revenge movie che non è troppo distante da quelli del regista cinese, soltanto virato verso l'americanata. L'americanata forte. John Wick non è John Woo ed è peggio di qualunque personaggio delle sue pellicole. John Wick è l'Uomo Nero, il Babadook. Un pazzo assassino che lavorava per il padre dello sprovveduto tizio russo che sembra uscito da Game of Thrones anzi è proprio uscito da Game of Thrones che gli ha fregato la macchina... Adesso va bene la sospensione dell'incredulità, ma quante probabilità ci sono che su 7 miliardi di persone questo qua vada a rubare l'auto proprio al più spietato sicario che lavorava per il suo stesso padre? Non importa. Ritiro la domanda. Questo è un film. Non è un film di fantascienza, però ci sta comunque che capitino delle cose senza senso. Anche perché in questo film capitano solo cose senza senso.
Come detto, John Wick non è una persona normale e quindi decide che non può passare oltre al fatto che gli abbiano fregato l'auto e ucciso il cane, così decide di vendicarsi. Io pensavo che la moda della vendetta fosse ormai passata. Kill Bill e Oldboy (intendo l'originale, non l'orrido remake) avevano detto tutto quello che c'era da dire sul genere. Più di recente c'era stato anche il sudcoreano I Saw the Devil che era un po' l'apoteosi delle pellicole sulla vendetta e la faccenda la si poteva anche chiudere lì. Invece no. Hanno poi fatto pure la serie Revenge, partita bene, come un ottimo guilty pleasure televisivo, e ormai trasformatasi in una soap-opera assurda e agghiacciande. Che poi in fondo a cosa serve vendicarsi? Non me lo chiedo preso da un improvviso raptus di cristianesimo. Anche perché, se andiamo a vedere, al di là del motto evergreen “porgi l'altra guancia”, la Bibbia altro non è che una lunga successione di atti di vendetta di Dio nei confronti dell'uomo. Me lo chiedo perché penso che i R.E.M. nel loro ultimo album avessero ragione sostenendo che “Living well is the best revenge”, in fondo a cercare vendetta ci si fa solo il sangue amaro due volte. E me lo chiedo inoltre perché questi film mi hanno stufato, sono tutti uguali e non aggiungono al tema alcuna nuova riflessione.
"Figlio, se mi porti a vedere un altro film americano pieno di stereotipi su noi russi, non ti faccio più bere vodka."
"Noi russi? Veramente io sono inglese e tu sei svedese, caro Michael Nyqvist. Ma vallo a spiegare agli yankee..."
Sbattendosene di ciò che penso io, John Wick decide di seguire comunque la tendenza, che io credevo ormai decrepita e invece è più viva che mai, dei revenge movie. Quelli in stile Io vi troverò (Taken) e Taken – La vendetta, ovvero un sottogenere ulteriore dei revenge movie: il Liam Neeson movie... brrr, ho i brrrividi soltanto a scrrriverlo, figuriamoci a guarrrdarlo. Uccidere un cane è una bastardata, ma anche girare un Liam Neeson movie non è una roba da brave persone. Proprio come le pellicole interpretate negli ultimi anni dall'attore nordirlandese, John Wick è un filmetto con una sceneggiatura ridicola, per non dire inesistente. A mancare sono i dialoghi, i personaggi, il senso dell'umorismo. Per essere spacciato come un film d'intrattenimento, è grave non metterci dentro manco una battuta. O magari sono io che non le ho colte. Capisco che gli sia appena morta la moglie e gli abbiano pure ammazzato il cane, però almeno una frase a effetto come gli action-hero veri, quelli alla Bruce Willis, potevano fargliela dire a questo serioso (e noioso) John Wick.
Per essere un film d'azione, di azione ce n'è, ma nemmeno così tanta. La prima mezz'ora procede tra sbadigli e Keanu che fa due freni a mano in auto manco si credesse Dom Toretto, quindi arrivano delle sparatorie e delle scene di combattimento che sembrano la copia sbiadita di quelle di Matrix giunte giusto con un quindicina d'anni di ritardo e con qualche acciacco di più dovuto all'età per Keanu. L'unica differenza con un Liam Neeson movie è che qui non c'è Liam Neeson. Questo è un merito non da poco, lo riconosco, sebbene pure Keanu sia ankora più kane a recitare di quanto rikordassi. La mancata presenza di Liam Neeson è anche l'unico pregio del film. A essere generosi si può anche aggiungere l'unica scena action spettacolare dell'intera visione, quella in discoteca, dove la figosità è più da attribuire alle canzoni figose scelte nella valida colonna sonora che non alla regia da Playstation di tali David Leitch e Chad Stahelski, kiiiiiiiiiiiiiiii?
"Magari recitassi da kani...
Cucciolo, tu al mio confronto sembri Al Pacino."
Come ha sottolineato anche qualcun altro in rete, non ricordo più chi sorry, Keanu Reeves è arrivato a girare un Liam Neeson movie con un dieci anni di anticipo rispetto al collega. D'altra parte Keanu è sempre stato l'Eletto e quindi quello di diventare un action hero per