Johnny on the Rise

Johnny on the RiseRoma, Italy - Johnny on the Rise
Formazione:
Salvatore Benintende (aka Johnny Savalange) - vocals, guitar
Nicholas Youmans - vocals, guitar
Paul Den Arend - guitar
Giacomo Melillo - drums
Nat Leone - saxophone
Carlo Caponi - bass
Alessandro Perilli - guitar
Quando l'Italia diventa americana?, quandoil cost to cost è dal Tirreno all'Adriatico, l'hamburgher è di chianina, e forse si preferisce il vino alla birra, così potrebbe nascere una band italiana di ispirazione safacciatamente americana, potrebbe essere il caso dei Johnny on the Rise, ma non lo è perchè questa band italiana in realtà proviene dall'Italia ma anche dall'America con influenze tedesche.
I Johnny on the Rise nascono da un'idea di Salvatore Benintende e Nick Youmans. Salvatore siciliano cresciuto in Germania, linguista e graphic designer. Nick è americano, di Atlanta, Georgia, studente di filosofia e appassionato di musica. La band è nata dopo l'incontro fatale tra i due in occasione dell'Open Mic Session al Fiddler's Elbow pub irlandese a Roma, nel 2008 dove nasce il sodalizio. Hanno iniziato una strada nuova di studio e di creatività, scoprire le radici e complessità tecnica della loro musica preferita (rock classico, blues, folk) e di performance dal vivo, oltre a produrre le proprie composizioni musicali ispirate dai loro eroi ed esperienze di vita personale. Le loro influenze sembrano essere tante come Bruce Springsteen, Johnny Cash, Hank Williams, Bob Dylan, Neil Young, Jimi Hendrix, Stevie Ray Vaughan, The Beatles, The Doors, Muddy Waters, John Lee Hooker, ecc.All'attivo hanno un album "Down South" e uno in lavorazione "Into the Light"."Down South":
1. Pretty Baby Blues
2. John de Sadre
3. Virginia 17
4. Don't Worry Love
5. Why is the rum always gone?
6. Ode to Love
7. Poor Man's Soul
8. The Wind
e un singolo "Into the Light" (del nuovo Album "Into the Light", uscita prev. fine 2011)
Ascoltando questa band "romana" sicuramente si pensa alle strade americane, al viaggio, un'ascolto piacevole anche se le registrazioni non fanno impazzire, e le voci non sono ancora doppie e corpose come dovrebbero, ma sicuramente c'è passione e buona volontà, si passa dal mississipi al vecchio west oltretutto i Johnny on the Rise hanno una esperienza live di buon livello...i ragazzi girano e a noi fa solo piacere, se vi capitano a tiro non perdeteli, sicuramente il loro stile è caratterizzato dall'acustica (chitarra acustica) che onestamente trovo sempre interessante e coraggiosa, alla fine così nascono le canzoni...un pizzico di grinta in più e secondo noi viaggeranno alla grande...Rock on guys
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