La nemesi di Batman è uscita da Arkham, ma non si tratta di evasione. Joker è stato rilasciato. Perché? A quanto pare perché non è più malato. Ma questo è quanto sostiene lui. Perché la storia è uno snodarsi nei meandri della mente contorta di Joker, in una città che non gli appartiene più e che lui vuole riprendersi. In sua assenza alcuni suoi scagnozzi hanno fatto i furbi, mandando in malora tutti i suoi beni. E ora li rivuole. Ma soprattutto vuole far capire che lui è il re del racket di Gotham, lo vuole far capire a Duefacce, che ha osato detronizzarlo mentre era rinchiuso.
Sulla sua strada incontrerà anche un debole e condiscendente Pinguino, un Killer Croc irrispettoso, un Edward Nigma che vuole tenersi a distanza, ma che gli fornisce tutto ciò che gli occorre, e una Harley Quinn tanto stranamente silenziosa quanto suadente.
E' con le parole e lo sguardo di Jonny Frost che seguiamo la vicenda. Un suo nuovo scagnozzo che ha deciso di seguire le orme di Joker e diventare un suo fedele. Una scelta difficile, pericolosa... un po' psicopatica. Si tratta comunque del Joker, e Duefacce stesso cercherà di farglielo capire. Ma l'ammirazione che prova per il suo nuovo capo è troppa, non lo abbandonerà. Si tratta di scelte.
Tutta la storia ruota attorno alle scelte. Le scelte dei villains che si ritrovano sul cammino del Joker, dei suoi scagnozzi, delle sue vittime e dei poliziotti corrotti. Siano scelte sbagliate o giuste, solo l'evolversi degli eventi saprà dirlo.
Espressioni magnifiche.
E poi c'è lui. Chi? Ce lo dice Joker. "Guarda fuori dal finestrino, Jonny Jonny...", dice a Jonny Frost, "dimmi cosa vedi...". "Luci", risponde lo scagnozzo."Luci? Hehehe... HAHAHAHAHA! Quelle luci? Sono solo insignificanti puntini... Nell'oscurità... Lì fuori c'è lui."Batman. E' un ombra, non si vede. Ma è lì. E quando finalmente si rivela, lo ritroviamo più oscuro e spaventoso che mai. Silenzioso come non mai. In un tutta la graphic novel dirà solo due parole. E saranno quelle che distruggeranno il Joker. Ancora.Una graphic novel esemplare, magistrale, perfetta. Azzarello ha scritto una storia superlativa, gestendo i dialoghi e i vari passaggi in maniera eccelsa, sublime. Conferendo a Joker tutta la sua psicologia in modo impeccabile, che ben si ambienta nella Gotham sporca e piovosa, sfondo di questa narrazione crime-noir dalle tinte che vanno via via oscurandosi sempre di più. I disegni di Bermejo poi, sono opere d'arte. Uno Joker molto stile Ledger, dalla bellissima figura. Le espressioni del viso... indescrivibili. Peccato per le chine. Intendiamoci le chine di Mick Gray sono bellissime. Il problema è che in alcune pagine queste sono di Bermejo stesso (e devo dire che mi piacciono molto di più comunque), e questi salti, se a volte enfatizzano la scena, altre sono fuori contesto. Ma si tratta di bazzecole.
Io lo consiglio vivamente a tutti gli amanti del Cavaliere Oscuro e di Joker stesso. Un prodotto di qualità. Un'opera d'arte unica, ben confezionata e al giusto prezzo. Se vi è piaciuto The Killing Joke non potete non avere e leggere questo Joker. Meraviglioso.
Dr. Jekyll