“Lei non può immaginare che emozione il Papa che piangeva insieme a noi . Questo non riuscirà a ripagarci di tutto quello che abbiamo subito. Ma almeno ci consentirà di tornare ad avere fiducia nella chiesa e nella giustizia” Joseph Magro è una delle 8 vittime degli abusi nell’orfanotrofio Sant Joseph di Santa Venera, a Malta , che ha ricevuto le scuse del Papa.
Magro lei ha incontrato il Papa. Ci dice qual era il suo stato d’animo?
“Era davvero molto dispiaciuto. Piangeva insieme a noi. Stava sentendo il nostro dolore”
Della possibilità di un incontro si è cominciato a parlare qualche giorno fa. Non c’erano certezze, però. Anzi, c’era chi sosteneva che non ci sarebbe stato il tempo materiale per farlo
“In effetti non ci contavamo più. E invece , intorno alle undici del mattino, mentre ero a casa mia è arrivata una telefonata. Mi ha chiamato un monsignore che mi ha detto “Vieni il Papa vuole incontrarvi”. Sono uscito di casa e sono andato a Rabat. Da lì sono venuti a prenderci e ci hanno portato in una piccola cappella. Lì abbiamo aspettato fino all’una del pomeriggio. Poi è arrivato lui e abbiamo pregato insieme”
E’ riuscito a parlare con lui , a sfogarsi?
“Sì. Mi sono presentato e lui mi ha preso la mano e me l’ha stretta. Aveva le lacrime agli occhi. Parlandomi in italiano , mi ha detto “Mi chiamo Giuseppe come te”. Poi gli ho chiesto “Come hanno potuto dei preti fare quello che mi hanno fatto?”
E lui che cos’ha risposto?
“Ha detto che non lo sapeva e che lui ha giurato davanti a Dio che queste cose non succederanno più. Mi sembrava sincero , davanti a me c’era una persona umile e molto sensibile. Ho potuto dirgli perché non ho più fiducia nei sacerdoti. E lui ha detto che pregherà per me. E’ stato molto bello”
Ora lei riuscirà a dimenticare gli abusi?
“Perdonare sì , dimenticare no. Sono entrato in quell’orfanotrofio che avevo dieci anni , era il 1982. A quindici anni cominciai a subire da Padre Charles. Mi baciava , mi masturbava, mi mordeva… Mi faceva vestire da ragazzina. Nel 1990 sono andato via. Ho provato a rimuovere. Mi sono sposato , ho due figlie. Ma quando bacio mia moglie , a volte, immagino ancora quelle scene , vedo ancora padre Charles”
Continuerà a chiedere giustizia?
“Questo sì. Abbiamo aspettato sette anni, siamo stati ascoltati sia dalla polizia che dalla commissione d’indagine promossa dalla chiesa. Ma da quando è stata aperta l’inchiesta , nel 2003, non è successo a niente. Ora però abbiamo ripreso ad avere fiducia. Il Papa ha capito che cosa abbiamo subito”
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