Magazine

Joshua Bell: uno Stradivari nel metro’

Creato il 29 novembre 2011 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Sguardo intrigante e chiome morbide intorno al viso angelico, Joshua David Bell ha intonato con il suo strumento note prorompenti e leggere, melodiose e drammatiche, in una esuberanza di suoni ed esplosioni musicali geniali e coinvolgenti riconducibili solo a un violinista del suo elevato rango.

Nulla di insolito per il brillante artista se non fosse per il particolare contesto in cui è avvenuta l’esibizione: l’interno di una metropolitana americana, dove il fascinoso Joshua non indossava un elegante abito scuro ma i panni di un musicista di strada.

Il Washington Post è stato l’ideatore dell’esperimento, registrato accuratamente dal team dei suoi cronisti nella Enfant Plaza Station di Washington il 12 gennaio 2007.

In compagnia del suo prezioso amico Strad (uno stradivari del 1713 dal valore di quattro milioni di dollari), Bell ha suonato in piedi, in un angolo del metrò, quarantatré minuti di appassionata poesia canora guadagnando 32 dollari e nessuna deferenza.

Hanno attraversato il palcoscenico improvvisato folle di passanti annegati nei propri pensieri, che non hanno prestato attenzione all’illustre personaggio che stava dedicando loro i pezzi più impegnativi della musica classica internazionale.

Bach, Schubert e Massenet i brani interpretati, gli stessi che avevano incantato qualche giorno prima moltitudini di spettatori plaudenti ed estasiati, nella cornice ufficiale e riconosciuta del teatro.

Vittoria assoluta sull’esperimento se l’intento era dimostrare che il genio viene riconosciuto solo all’interno di un contenitore preconfezionato da altri.

Sconfitta desolante nel constatare rovinosamente che un’indifferenza plenaria verso oggetti e persone al di fuori dei nostri egoistici orizzonti personali ci tiene inchiodati al nulla, impedendoci di accorgerci del mondo.

Ci si può immergere nella vita, si sa, solo se ci concediamo di notare i suoi colori.

Gli adulti (pochi) che si sono fermati ad ascoltare la musica di Bell lo ricordano ancora.

I bambini, istintivamente, lo sanno. Un piccolo passante di sei anni, mentre la madre lo tirava nervosamente per un braccio, ha continuato a seguire con lo sguardo, il corpo e la mente la sinfonia del violino, ipnotizzato dalle note delle proprie, genuine emozioni.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :