“Sotto un timbro nero ormai, io vi sorrido ma il mio sorriso se n’è andato via. Io, vestito da robot, per primo volai e ancora adesso io volo.”
(Gagarin – Claudio Baglioni, 1977)
Ormai è confermato come dato di fatto reale che numerosi, e senza nome, furono gli astronauti sovietici che, nei due decenni successivi alla fine del secondo conflitto mondiale, durante la corsa al primato spaziale che vide contrapposti USA e URSS, furono spediti in orbita senza fare più ritorno. Yuri Gagarin, il 12 aprile 1961, fu solo più fortunato dei suoi colleghi: rientrò dal suo volo spaziale e divenne famoso.
Così come quando Laika, all’incirca tre anni e mezzo prima, il 3 novembre 1957, mise le sue zampette sullo Sputnik 2; Ricciolina, questo il vero nome della cagnetta, ha avuto la sola fortuna di essere ricordata negli anni, non come altri animali che sicuramente, ma in modo oscuro agli occhi del mondo, hanno condiviso la sua sorte.
Ci sarebbe dunque da stupirsi a vedere un gorilla lanciato in orbita da un cosmodromo russo, a gloria del popolo della nazione sovietica nella corsa alla conquista del cosmo?
Da questo presupposto partono Davide Barzi, Fabiano Ambu e Rosa Puglisi nel narrare la storia di Josif, gorilla nato allo zoo di Mosca la notte del 5 marzo 1957 e chiamato così in onore di Stalin, che proprio in quei momenti stava iniziando a scivolare verso la morte a seguito di un’emorragia cerebrale (piccola forzatura narrativa poichè la morte di Stalin è avvenuta il 5 marzo 1953).
Nel volume, che ha fatto il suo esordio alla scorsa Cartoomics, prodotto editorialmente dalla Comix Revolution del poliedrico Massimiliano Zazzi, Davide Barzi intesse una storia dove riesce a mescolare nelle giuste dosi accenni di satira politica, legata a doppio filo a un umorismo a tratti spiazzante, anche nero, ma mai gratuito, elementi fantascientifici e scene horror splatter, facendo buon uso della sua esperienza quale sceneggiatore di Nathan Never e delle avventure di Don Camillo della ReNoir Comics.
Barzi si prende anche delle “licenze letterarie” rispetto ai reali fatti storici: a parte il fatto di vestire un gorilla da astronauta sovietico e spedirlo nello spazio, lo sceneggiatore, al fine dell’avanzare della trama della storia, postula, ad esempio, la convinzione che la cagnetta Laika avrebbe dovuto sopravvivere al lancio in orbita, mentre la capsula spaziale è risaputo che non fosse attrezzata per il rientro sulla Terra e che dunque il destino dell’animale fosse segnato fin dall’inizio.
Sulle sequenze della sceneggiatura, Fabiano Ambu illustra delle tavole con una gabbia efficacemente libera e variabile, con un ampio uso di retini che caratterizzano l’atmosfera cupa di alcune sequenze. Soprattutto, l’artista decide l’uso di un tratto grottesco, a volte caricaturale, per rappresentare i vari funzionari di partito, scienziati e comparse umane protagonisti della storia, riservando una rappresentazione naturale e realistica solo a Josif e ad altri animali presenti nella narrazione. Quasi a voler rimarcare la bestialità degli uomini nei confronti del genere animale, ben oltre il limite che taluni potrebbero tollerare anche nell’ambito della ricerca scientifica. Tanto che l’iperviolenza del gorilla nei confronti dei suoi “aguzzini” sembra diventare quasi aprioristica giustizia.
I disegni di Ambu sono arricchiti e completati dai colori, dal lettering e dall’impostazione grafica dell’illustratrice Rosa Puglisi, tutti elementi accuratamente studiati, in particolare il carattere scelto per dialoghi e didascalie e onomatopee, che completano lo stile visivo dell’opera. Notevole anche la resa cromatica della “visione ottica” del cane del dottor Pavlov, che in un certo modo si riallaccia alla diversa scelta di rappresentazione stilistica di Ambu di uomini e animali.
Chiude e impreziosisce il volume una vasta galleria d’omaggi di vari artisti italiani a Josif, tra cui spiccano, a parere di chi scrive, le opere di Marco Checchetto, Alessandro Bocci e Riccardo Nunziati.
A questo punto la speranza è che alla missione 01 di Josif possano seguirne altre.
Abbiamo parlato di:
Josif – Missione 01: Vita, morte e socialismo reale
Davide Barzi, Fabiano Ambu, Rosa Puglisi
Comix Revolution, Marzo 2014
36 pagine, brossurato, colori – 15,00 €
ISBN: 9788897584087
Fabiano Ambu su LoSpazioBianco:
- Fabiano Ambu: il Capitan Ambù tra Pseudostudio, Dampyr e Pop
- Intervista a Fabiano Ambu