Journal Intime ha otto anni

Creato il 04 aprile 2014 da Dragor

  
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   SI’ CARI AMICI, il tempo passa per tutti. Ma se credete che Journal Intime sia un vecchio con le stampelle, vi sbagliate. Certo, otto anni sono tanti per un blog, ma soltanto perché i blog sono un’invenzione relativamente giovane. Come avrete notato, la storia si divide in due fasi: una prima di Journal Intime, una dopo. Da quel lontano mese di aprile del 2006, quando Journal Intime ha cacciato il suo primo timido vagito, il mondo è cambiato. E non soltanto è cambiato, ma si è allineato sulle posizioni di Journal Intime. E’ diventato più consapevole, più introspettivo, più razionale, più laico. Forse non ci credete, visto quello che succede.  Ma provate a vederla così: certe cose che prima si accettavano a occhi chiusi, oggi vengono ampiamente discusse.  E tutto questo grazie a Journal Intime.  E’ proprio questo il suo scopo: la discussione. Non accettate niente senza discutere.  Non accettate mai passivamente il punto di vista di chi vuole indottrinarvi, marchiarvi, abbindolarvi. Discutete sempre, discutete tutto.  A  Dragor basta questo.

   QUALCUNO DIRA’: perché un blog? Con FB, Twitter & C, che senso ha fare un blog?  Giusto, il blog è rétro, essendo nato prima dei social. Ma è proprio questa la sua classe: quella di essere classico. Il blog è classico, i socialnetwork sono volgari. Nel senso che sono il blog alla portata del volgo, il popolo. Anche se sei analfabeta, su FB puoi cavartela con un like o con un copincolla. Su un blog limitarsi a dire “mi piace” e fare un copincolla è il colmo della vergogna. Su un blog non si chatta, cari. Su un blog si scrive e se non sapete scrivere non potete farlo. O meglio: forse riuscirete a scrivere 1 post o 2, poi vi troverete in panne d’ispirazione e tanti saluti. Ma scrivere per anni, questa è la classe. Significa che devi essere uno scrittore. Quando FB sarà morto e sepolto, i blog sfideranno i secoli come le Piramidi, monumenti indistruttibili del deserto del web. Fra un blog e FB c’è la stessa differenza che fra Bach e il rap. Il rap possono suonarlo tutti, Bach solo pochi eletti. FB passa, il blog resta.

   NO, Journal Intime non è vecchio. E’ giovane e scoppia di energia, più pronto che mai a vincere ogni sfida. Così il suo autore invita il mondo ad augurargli lunga vita, perché Journal Intime non appartiene soltanto a Dragor ma è un patrimonio dell’umanità. BUON COMPLEANNO, JOURNAL INTIME!

    Dragor


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