Uscito al Massaua Cityplex e nelle sale cinematografiche italiane il 28 gennaio, Joy rappresenta l’ultimo capitolo del sodalizio artistico tra il regista David O. Russell e il trio di attori: Jennifer Lawrence , Bradley Cooper e Robert De Niro.
Come era già avvenuto ne Il lato positivo e in American Hustle, il regista David O. Russell sceglie come elemento scardinante nell’intreccio cinematografico una protagonista femminile. Nei due film citati le protagoniste erano interpretate da Jennifer Lawrence e da Amy Adams, in Joy il ruolo viene nuovamente affidato alla due volte vincitrice del premio Oscar Jennifer Lawrence.
Joy è liberamente ispirato alla storia della famiglia Mangano raccontata attraverso le vicende delle sue quattro generazioni. Il regista segue la protagonista Joy Mangano nella sua metamorfosi impostando la narrazione come un classico racconto di formazione, partendo dall’infanzia fino ad arrivare all’età adulta e alle fatiche legate al successo lavorativo (la Mangano è l’inventrice del “Miracle Mop”) passando per le tappe tipiche dell’adolescenza.
Joy è allo stesso tempo la descrizione di un personaggio a tutto tondo in cui convivono carisma e fragilità, successo e travaglio, allontanandosi così dagli stereotipi e dalla finzione su cui si basava la precedente opera di Russel American Hustle.
Se in Joy, Jennifer Lawrence si mantiene sui suoi consueti standard recitativi sempre di livello altissimo, Bradley Cooper e De Niro svolgono un compito discreto dando, però la sensazione di essere ingabbiati in personaggi fin troppo piatti.
In un’ottica più ampia Joy è anche la messa in scena del sogno americano. La ricerca jeffersoniana della felicità sancita nella Dichiarazione di Indipendenza americana passa attraverso il coraggio, l’intraprendenza di una protagonista femminile che sfida le regole di un mondo, quello imprenditoriale, prettamente maschilista, il tutto in una versione meno edulcorata di quella rappresentata anni fa da Muccino con Will Smith.
Ai prossimi Oscar che verranno assegnati il 28 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles, Joy ha ottenuto, attraverso la prestazione di Jennifer Lawrence, una nomination nella categoria miglior attrice protagonista. Candidatura meritata per un’attrice che tiene in piedi l’impalcatura di un’ opera che in più punti si rivela scricchiolante e fragile.
Retro magazine va al cinema al Massaua Cityplex.