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Judo: Fabiola Pidroni: sogni e paure di una campionessa italiana

Creato il 31 gennaio 2015 da Sportduepuntozero

IMG_9632-2Fabiola Pidroni ha solo 21 anni, ma dallo sguardo intenso che ti rivolge quando parla e dai discorsi schietti e diretti che fa le daresti qualche anno in più.

Forse perchè, come dice lei stessa, non è una ragazza normale. “Mi alleno almeno 2 volte al giorno tutti i giorni. Tempo libero ne ho proprio poco e molto spesso sono fuori per le gare”.

In realtà quest’atleta mora dai modi apparentemente un po’ bruschi e riservati è una ragazza normalissima. Semplicemente il suo stile di vita non è convenzionale. Perchè Fabiola è una judoka. Una judoka molto forte che proprio a novembre ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati Italiani Assoluti nella categoria -52 kg; la seconda migliore atleta d’Italia in questa disciplina.

“Ho iniziato judo perchè lo faceva mia sorella più grande. Praticamente sono entrata nel tatami in fasce” racconta Fabiola. “Verso i 15/16 anni, quando iniziano le competizioni serie a livello nazionale ed europeo, il mio vecchio allenatore (ex campione olimpico) ha visto che avevo del potenziale così ha iniziato ad allenarmi più seriamente e abbiamo deciso di intraprendere questo percorso. Adesso sto cercando di entrare in un gruppo sportivo militare o di polizia”.

Si perchè al momento Fabiola gareggia come civile che significa che tutte le gare, la preparazione, l’attrezzatura sono a suo carico. Fa parte anche della nazionale italiana, ma anche molti dei tornei con la rappresentativa deve pagarseli lei.

L’anno scorso è provata ad entrare nel gruppo della Polizia di Stato. Purtroppo non ce l’ha fatta ed è entrata un’altra ragazza. “Il problema è che ci sono 7 categorie maschili e 7 femminili” spiega Fabiola. “Ogni anno uno di questi gruppi sportivi indice un concorso ma per una sola categoria. Quindi ogni anno bisogna sperare che lo indicano per la tua!”.

Il suo allenatore, Renato Vinassa, ex judoka professionista, crede molto in lei. Quando Fabiola vacilla, è stanca e sconsolata, lui la sprona e la aiuta a ritrovare la strada: “lei ha la testa e il carattere. E’ una vera atleta. Ha fatto un percorso molto duro ma è maturata tanto. Adesso è pronta a diventare una professionista a tutti gli effetti”.

I sacrifici e le privazioni a cui Fabiola si sottopone quotidianamente farebbero tentennare anche l’uomo più solido del mondo. E lei non si vergogna né a spiegarti quali siano le maggiori difficoltà che incontra né a ricordare momenti di crisi in cui ha preso in considerazione di gettare la spugna. “Prima delle gare devo perdere diversi kg. Per me è una cosa massacrante. Peso 56 kg e devo scendere a 52. Devo sottopormi a delle diete rigidissime e cercare di sudare tanto. Certe volte il giorno prima della gara non posso neanche bere. Perdere 4 kg di massa muscolare è molto difficile. Soprattutto dopo che non ho passato il concorso nel gruppo sportivo della Polizia ho seriamente meditato di lasciar perdere tutto. Ero arrivata ad un punto in cui vedevo solo buio e non avevo più speranze. Poi però, grazie anche ai miei compagni, al mio allenatore e alle persone che mi stanno vicine ho continuato e ho partecipato ai campionati italiani. La medaglia d’argento mi ha dato un ottimo motivo per continuare a crederci”.

Che questa disciplina sia la passione preminente di questa ragazza è evidente. Quando ti descrive la sensazione che prova quando si vince, quando deve allenarsi anche 3 volte al giorno, quando deve rinunciare al cibo, agli amici e alla discoteca capisci che quella è la sua linfa vitale e che senza quel turbinio di emozioni non le brillerebbero così gli occhi.

Se le chiedi se ha un fidanzato scoppia a ridere e ti dice che non è facile trovarne uno per una che fa la sua vita. La maggior parte dei suoi coetanei non capisce i suoi impegni. Ma non sembra preoccuparsene troppo.

Se le chiedi, invece, qual è il suo obiettivo tira fuori un timido sorriso ma parole ben decise: “partecipare alle Olimpiadi. Vincere una medaglia ai campionati del Mondo, vincere una medaglia ai campionati Europei”.

Fabiola ha solo 21 anni. Ma anche per chi non ne capisce niente di judo è evidente che questa ragazza è nata per raggiungere il suo obiettivo.

 


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