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Judo: L’anno d’oro di Fabiola Pidroni

Creato il 13 gennaio 2016 da Sportduepuntozero

Il 2015 è stato un anno ricco di risultati per Fabiola Pidroni, judoka 21enne dell’ A.S.D. Centro Sportivo di Torino. Dopo un po’ di vacanza per inaugurare l’anno nuovo, Fabiola è pronta ad affrontare nuove sfide agonistiche e non, trascinata dall’entusiasmo dei traguardi raggiunti nei dodici mesi appena passati, degni dei migliori atleti nostrani.

UN ANNO STRAORDINARIO

judo- pidroni
Tutto è iniziato con il gradino più alto del podio in Coppa Italia, a giugno, competizione prestigiosa nella quale la judoka torinese ha brillato facilmente. Un mese dopo la Pidroni vola a Londra per l’Open, tappa valida per il circuito di Coppa Europa e, anche in questo caso, torna in patria con una medaglia d’oro dopo aver messo ko 2 colleghe inglesi e una belga.

Il 13 dicembre, tra le mura amiche del PalaRuffini e davanti a tutti i suoi numerosi tifosi, Fabiola conquista i Campionati Assoluti, la più importante competizione italiana di judo.

L’anno scorso ero arrivata seconda- racconta l’atleta- e mi sentivo più che soddisfatta. Dicono che man mano che si va avanti le aspettative crescono, ma onestamente io non credevo di riuscire ad arrivare a vincere la competizione, soprattutto a causa dei sorteggi iniziali”.

La torinese infatti, dopo aver battuto nel primo incontro la lombarda Morelli (che aveva già sconfitto in semifinale l’anno precedente), si è trovata sul tatami niente meno che Elena Moretti, atleta delle Fiamme Azzurre, pluricampionessa italiana assoluta e olimpionica di Londra.

judo- pidroni
Alla fine, grazie ad un ottimo passaggio di strangolamento che ha mandato l’avversaria al tappeto, Fabiola passa in semifinale ed inizia a crederci davvero. “Una volta arrivata a quel punto, sapendo di aver sconfitto l’atleta più forte, ho pensato che non potevo lasciarmi sfuggire un’occasione del genere e ho fatto appello a tutte le mie forze”.

Con grande lucidità e un controllo straordinario, la Pidroni mette ko con facilità le sue compaesane Pierucci e Tommaselli e si laurea campionessa italiana. “Ho vinto davanti alle persone a cui tengo di più e ciò non ha prezzo. La gara era organizzata dalla mia società ed erano presenti tutti: dai più piccoli ai miei compagni ed è stata una soddisfazione enorme poter festeggiare con tutti loro”.

Le parole dell’allenatore

Enorme la soddisfazione dell’allenatore e mentore, Renato Vinassa: “più di così Fabiola non avrebbe potuto fare dal punto di vista agonistico. Sono molto orgoglioso di lei; il traguardo raggiunto è il risultato di un grosso lavoro di team che segue questa atleta nell’alimentazione, nella preparazione fisica e nel judo costantemente, con diverse figure professionali di alto livello durante tutto l’ anno”.

judo- pidroni
PROGETTI FUTURI

Fabiola, dopo una breve pausa, è tornata ad allenarsi a pieno regime. “Adesso spero nella convocazione in un Open a Roma valido come tappa della Coppa del Mondo a febbraio. Sarebbe una bella soddisfazione che ripagherebbe i tanti sacrifici fatti”.

Nel frattempo la judoka si è iscritta all’università, in giurisprudenza. “La mattina lavoro part time in un ufficio di consulenza del lavoro, il pomeriggio mi alleno e la sera studio. È una vita impegnativa ma sono contenta di quello che sto facendo”.

Uno degli obiettivi della 21enne torinese è ancora quello di entrare in un Gruppo Sportivo ma, nel frattempo, sta sondando vie alternative. “Non sono ancora usciti i concorsi. Appena ne bandiranno uno per la mia categoria parteciperò ma comunque sono contenta di come stanno andando le cose”.

Dopo un 2015 straordinario l’auspicio non può che essere l’anno appena iniziato sia ancora più ricco di soddisfazioni per la giovane judoka torinese. Di cui, siamo certi, si sentirà parlare sempre di più.


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