Jules Bianchi ringrazia la Ferrari Driver Academy
Da Magazinef1
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Nonostante sia un pilota ufficiale del team Marussia, Jules Bianchi non ha dimenticato le sue origini, rimanendo legato al Ferrari Driver Academy, programma della Scuderia di Maranello creato per aiutare i giovani talenti nel loro cammino di maturazione all'interno dello sport motoristico. Approfittando della pausa tra i GP di Germania e d'Ungheria, il francese ha fatto visita ai suoi vecchi compagni dell'accademia italiana, rilasciando le sue impressioni sull'inizio della sua avventura in Formula 1: "Sono molto contento di aver avuto l'opportunità di debuttare in Formula 1: dopo il no della Force India non ci speravo più, ma grazie all'aiuto di Stefano Domenicali e del team Ferrari, ho potuto partecipare al test invernale di Barcellona con la Marussia, e dopo aver sistemato le regolazioni del sedile, ho capito che ce l'avevo fatta. Sono molto grato a tutti quelli che mi hanno aiutato nel raggiungere questo obiettivo, a cominciare dalla Ferrari e dal mio manager Nicolas Todt. Essere un pilota ufficiale cambia il rapporto con la squadra, perchè aumenta il coinvolgimento nel realizzare la vettura. Anche il rapporto con i miei colleghi è migliorato notevolmente: ora mi guardano tutti con una diversa considerazione."
L'impegno in Formula 1 richiede la maggior parte del tempo disponibile per Jules Bianchi, ma nonostante questo il pilota francese ha ammesso di essere ancora in ottimi rapporti con Luca Baldisserri, responsabile della Ferrari Driver Academy: "Sono costantemente immerso nel lavoro con i miei ingegneri e in ore e ore di test al simulatore, ma mantengo sempre il mio contatto con Luca: parliamo al telefono in ogni weekend di gara e lui mi dà consigli molto utili, aiutandomi nello sviluppo della vettura. Essere arrivato in Formula 1 dopo aver militato nell'FDA mi ha fornito un aiuto notevole sotto molti aspetti tecnici come la gestione dei rapporti con gli sponsor e con i media."
Luca Baldisserri ha risposto agli elogi di Bianchi dichiarando: "Sono molto contento che Jules sia riuscito ad arrivare alla massima competizione automobilistica, obiettivo che avevamo prefissato fin dal suo arrivo all'interno della nostra accademia. Questo sarà un anno fondamentale per lui, perchè potrà accumulare esperienza crescendo come pilota in un ambiente molto competitivo. Noi lo stiamo ancora aiutando dal punto di vista mentale, supportandolo nei limiti del possibile e Jules ci ha dato le risposte che ci attendevamo. Fin dall'Australia ha mostrato tutto il suo valore, entusiasta per questa grande opportunità. Sta maturando sempre di più evitando errori stupidi in cui molti rookie spesso incappano. Per il momento è solo all'inizio della sua carriera, ma sono sicuro che i veri effetti del nostro programma verranno fuori gara dopo gara. La mia speranza è che l'esempio di Jules possa aprire la strada per i nostri giovani talenti come Raffaele Marciello e Antonio Fuoco."
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