Parallelamente alla storia della Child, Nora Ephron, che ha scritto e diretto questa commedia, ci racconta quella di Julie Powell, una donna che a distanza di 50 anni ritroverà nelle ricette di Julia la salvezza da una vita fatta solo di insuccessi e occasioni mancate. La sfida di Julie è cucinare tutte le 524 ricette della sua "eroina" in soli 365 giorni. Da qui l'idea di aprire un Blog e condividere questa deliziosa avventura...
Si può parlare di film "pensati apposta per" soli uomini o sole donne? Io sinceramente non ho una risposta definitiva a questa domanda, però delle volte non posso fare a meno di credere che un film può corrispondere alla sensibilità di un uomo o di una donna, a volte nello stesso tempo, altre no. Ci sono film che andranno per forza a scuotere di più l'animo femminile, gli stessi magari che su un uomo avranno ripercussioni davvero minime o nulle. Parliamo di Julie & Julia, e subito ci viene in mente l'immagine di questa donna con un'anatra tra le mani nel tentativo di "aprirla". Un accento francese tanto insolito quanto gradevole e divertente di una donna che della sua passione ha fatto il suo più grande successo. Accanto all'immagine della Child quella di un'altra donna, con le stesse passioni ma una vita diversa, per lei la cucina sarà sinonimo di salvezza, e l'idea di aprire un blog la decisione più importante della sua vita, quella che riserverà anche a lei, la via del successo. La tenacia e la determinazione delle due protagoniste femminili (sublimi le interpretazioni della Meryl Streep/Child e della Amy Adams/Powell), sono poi accompagnate, e questo sarà fondamentale per entrambe, dalla figura di due uomini (un grande Stanley Tucci nei panni del signor Child) tanto presenti e sempre complici in tutte le iniziative delle loro mogli.
Potrei concludere dicendo che Julie & Julia è senz'altro un film apprezzabile a prescindere dai sessi che dividono il pubblico. Ci sono cose però che per ovvie ragioni un uomo non potrà mai capire, la sensazione che una donna ha finito di vedere il film è quella di aver assorbito una tale carica e una grandissima voglia di prendere in mano la propria vita anche quando questo sembra impossibile. Perché nonostante la vita a volte sembra toglierci ogni possibilità di fuga, dai problemi e dalla monotonia, c'è sempre qualcosa che può risollevarci da terra, anche una semplice dote innata che ci rende speciali...
"Lo sai perché mi piace cucinare?
-No, perché?-
Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d'uovo, zucchero e latte, l'impasto si addensa: è un tale conforto!"
(Julie Powell)
P.S. Perdonate la mia "leggera" dose di femminismo, ho appena finito di vedere Mildred Pierce...