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Jurassic Park – La grande bugia del Velociraptor

Creato il 08 giugno 2015 da Paopru

Lo conosciamo come agile e aggressivo, e sanguinario. Una vera macchina di morte che fin dal primo capitolo di Jurassic Park ha lasciato dietro di se una lunga scia di sangue. Il velociraptor è insomma una macchina assassina del tardo cretaceo osannata nella saga cinematografica di Spielberg. Ma non è esattamente così. Il velociraptor era un animale al massimo alto 80 cm e non più lungo di 1,8 m. Non è dimostrata la sua tendenza a cacciare in branco adottando specifiche strategie, e una cosa è certa: aveva le piume. Le piume disposte su tutto il corpo e in particolare sulle zampe anteriori, venivano impiegate nella corsa come degli stabilizzatori dando estrema aerodinamicità all’animale, facilitavano i balzi e potevano essere utilizzate come mezzo per ostacolare eventuali prede durante la caccia. Inoltre il piumaggio consentiva un più rapido riscaldamento corporeo, mantenendo alto il metabolismo. E’ vero che erano dotati di artiglio retrattile e, come in Jurassic Park, lo utilizzavano principalmente per predare. L’artiglio era posto sul dito centrale e veniva mantenuto rialzato nella maggior parte del tempo, quando cioè la zampa poggiava sul terreno e l’animale non era attivo in uno scontro.

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Ma allora che animale è quello visto in JP? E’ un parente del Raptor, ma molto più minaccioso. E’ chiamato Deinonychus e, alla faccia dell’accuratezza scientifica, venne ribatezzato Velociraptor per ragioni puramente cinematografiche: Spielberg valutò che Deinonychus non fosse un nome efficace tanto quanto Velociraptor, il quale evoca assonanze con “l’istinto rapace” e la predisposizione alla caccia.


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