"Buona giornata Maestro Hiram!"
Il sorriso del ragazzo precede una tazza di legno d'ulivo colma d'acqua.
"Buona giornata a te, Ephraim!"
Hiram beve l'acqua fresca socchiudendo gli occhi .
"Questa va bene, puoi darla agli operai...cos'hai fatto li sulla guancia?"
Il ragazzo riprende la tazza e abbassa lo sguardo.
"Niente Maestro Hiram, sono caduto"
Hiram guarda per un attimo i ricci scuri del ragazzo, poi avverte degli sguardi rivolti verso di lui e guarda istintivamente verso sinistra, in tempo per vedere due operai che rapidamente riprendono a lavorare distogliendo lo sguardo da lui e dal portatore d'acqua.
"Capisco Ephraim...vedrai che da domani non cadrai più..."
Il ragazzo solleva lo sguardo impaurito e scruta il viso intenso del Maestro.
"Alla fine del lavoro vai da Boaz..."
Gli occhi del ragazzo si riempiono di lacrime. Andare da Boaz alla fine del lavoro significava essere pagati per il lavoro svolto e poi essere cacciati dal cantiere del Tempio.
La mano forte di Hiram si poggia sulla spalla di Ephraim e la stringe dolcemente.
Il sorriso di Hiram lascia spazio alla sua voce calma.
"Da domani sarai un apprendista agli ordini diretti di Boaz che ti affiderà ad un bravo maestro muratore che ti istruirà al lavoro...non mi deludere Ephraim!"
"No maestro Hiram, mai..."
Il ragazzo prende la mano di Hiram dalla sua spalla e comincia a baciarla.
Hiram è divertito dal calore di quel piccolo uomo.
"Smettila ora ragazzo e va a lavorare"
La mano di Hiram sfugge alle labbra del ragazzo e colpisce con affetto i suoi riccioli, mentre gli occhi del delMaestro cercano i due operai che lo scrutavano prima. Li trovano e sembra che i due lavorino per venti in quel momento.
Ephraim è ancora li confuso, ma qualcosa lo risveglia.
"Maestro Hiram...il generale Giosafat ha scortato nel Tempio due sacerdoti poco fa".
Hiram guarda in direzione della porta del tempio e vede apparire un uomo possente coinindosso un' armatura.
Il cranio dell'uomo è lucido. Il generale Giosafat solleva un braccio in segno di saluto, lo stesso braccio che ha usato innumerevoli volte in battaglia per ordinare l'attacco. Hiram sente una nube oscurargli il cuore, anche se conosce bene quell'uomo feroce, ma giusto.