Ciao a voi, pecorelle. Avete sentito? L’evento più atteso del decennio è arrivato. E no, non parlo dell’offerta 5 paia di fantasmini a 11 euro di Calzedonia, ma dell’Expo.
Che cos’è l’Expo, Emily? È una cosa di cibo e una cosa di paesi del mondo. Un po’ una versione moderna di Bravo Bravissimo, dove c’erano questi bambini cinesi con un talento straordinario nel suonare il pianoforte e noi tutti invidiosissimi nei nostri pigiamini di Poochie che non sapevamo neanche fare i lavoretti di Pasqua con i pulcini e le mollette spaiate di legno. Rido per la mia incapacità dell’epoca e piango per la mia incapacità di oggi mentre singhiozzo e sputo l’orzata sulla tovaglia.
L’Expo è una promessa, è il raggio di sole di domani, è il volercela fare nonostante tutto. È la Maddalena Corvaglia delle manifestazioni mondiali.
Allora, amicissimi, siete pronti a parlare dell’Esposizione Universale 2015 di Milano?
Cominciamo!
Just Pick One – Expo Edition
Expo representin’
Guagliò vs Josephine
L’altro giorno ero in centro a comprare il biglietto. Avrei potuto comprarlo comodamente online, ma il sito dava problemi e quindi perché passare una domenica a poltrire in casa sul divano? Ho indossato quindi la stola di visone e un pallore da tisi very 1862 e sono andato tra la gente ad acquistare il preziosissimo biglietto. Su uno schermo (in una di queste televisioni moderne) c’erano dei filmati di tutti questi personaggini che sono le mascotte dell’Expo e io ho ritrovato il mio adorato aglio Guagliò e soprattutto la vera regina di Milano: Josephine la banana. Guagliò è un po’ il Brandon Walsh delle mascotte visto che è bassino e introverso. Ma io amo i bassini e trovo incredibilmente sexy la sobrietà. Josephine invece è loud and proud e non le manda a dire. Una volta ha spinto la sua arcinemica (Mariacarla la prugna) giù per la tromba delle scale solamente perché questa si era permessa di dire che If you believe di Sasha è una brutta canzone.
<a href="http://polldaddy.com/poll/8840353">Take Our Poll</a>Geo & Geo
Cina vs Regno Unito
Avete già scelto il vostro padiglione preferito? Se non avete un padiglione preferito non siete nessuno e ve lo dico con affetto, lo sapete. Non vi direi mai una cattiveria. Io trovo che il padiglione cinese sia veramente hot bananas: amo il vibe da casa di Dorothy nel Kansas e poi tutto mi ricorda il grano, e il grano è una delle due cose che vanno di più quest’anno (l’altra è la fredda rassegnazione). Voglio una casa di grano, un armadio fatto di grano e al lavoro voglio delle colleghe di grano. Al momento le mie colleghe sono dei noiosissimi esseri umani. L’altro padiglione del mio cuore è quello britannico. Dalla prima volta che l’ho vista, mi ha colpito molto questa sfera rareffata. Quindi, vorrei capire: noi dobbiamo entrare in questa palla dove ci sono questi labirinti con le piante e gli alveari e poi ci portano il tè con i sandwich di acciughe. Però a me le acciughe non piacciono! Vorrei subito scrivere una lettera ai responsabili che hanno progettato questa cosa (gli S Club 7) perché vivo per questa struttura immaginifica e futuristica, ma le acciughe proprio no. E voi? In quale padiglione andrete per primi?
<a href="http://polldaddy.com/poll/8840356">Take Our Poll</a>Impariamo nuove cose
Carote vs Coco Pops
Sappiamo che il tema di questa manifestazione sarà “Nutrire il pianeta” e quindi con considerazioni (giustamente) serissime e importanti sul cibo, sulle aree geografiche afflitte dai problemi legati alle carestie e tutte cose. Ma inutile nasconderci dietro un dito: noi siamo galline. E allora io mi sono immaginato due conferenze legate all’argomento cibo. La prima è “La carota è un carboidrato e altri inganni”. Lo sapevate che la carota ha un sacco di carbs? Io l’ho scoperto l’altro giorno. L’anno scorso mangiavo vagonate di carote lesse e mi aspettavo da un momento all’altro il Caterina Balivo award per la pace. E invece no. Mi stavo nutrendo di carboidrati senza saperlo! Il cibo è meraviglioso, ma ci tende continuamente trappole, come le nostre cugine invidiose. La seconda conferenza che vorrei è “Quanto tenere i Coco Pops a mollo prima che diventino mollicci?”. I Coco Pops, noti per essere l’equivalente dell’oro nell’antica civiltà dei Maia, sono ottimi, ma anche pericolosi perché cicciano in fretta nel latte. Quanto lasciarli quindi nella tazza prima che ciccino? Interverranno personalità importantissime quali una commessa castana di Tigotà in Buenos Aires, Rania di Giordania e il gattino trovato nel cofano di una macchina di un vecchio video di Alby Makeup (now Sabrina). A quale conferenza vi troverò, cricetini dorati?
<a href="http://polldaddy.com/poll/8840360">Take Our Poll</a>Orgoglio italiano
Irene La Medica vs Buona Domenica
L’Esposizione universale di Milano sarà piena colma di eventi. E sarà anche un’ottima occasione per celebrare la cultura e l’arte italiana. Ma quale di questi due spettaccoli vorreste vedere, che so, nel padiglione di Busnago? Uno degli show expo 2015 al quale vorrei assistere è il live di Irene La Medica, la Sasha Fierce della musica italiana. Famosissima nell’area di Pordenone, Irene ha incantato l’Italia per un breve periodo verso i primi anni 2000 e poi è sparita dalle scene come una Greta Garbo per dare spazio anche ad altre poverette, altrimenti destinate al fallimento e all’oscurità. Ora dice che si è aperta un ortofrutta nel quartiere bohémien di Catanzaro. Se fossi il presidente supremo dell’Expo, metterei subito in piedi anche un evento veramente importante: il best di tutte le edizioni di Buona Domenica. Il gioco delle domande cattive sotto i piatti, il tizio che creava in un minuto gli abiti con la carta, la dignitosissima figura del Cangurotto con la signora del lotto che rideva sempre e ovviamente le imprese memorabili di Super Gabri. Momenti tutelati dall’Unesco che vorrei rinchiudere in ciondolo da portare con me sempre e per sempre come un Cuore dell’oceano. Eccellenza italiana all’Expo 2015.
<a href="http://polldaddy.com/poll/8840363">Take Our Poll</a>Paura a Rho fiera
Cirque du soleil vs Expo gate
L’Esposizione è carina e tutto, ma ci sono delle cose che mi terrorizzano e che mi fanno tremare come una femminuccia con un golfino rosa. A metà Maggio inizia la residenza del Cirque du soleil all’Expo. Per chi non lo conoscesse: è quel circo senza elefanti, dove però ci sono tante persone colorate che saltano da una parte all’altra. Come andare al supermercato di sabato pomeriggio, solo che qui sono tutti magri. Gli artisti del Circo fanno questi zompi e si attaccano ai pali solo con le mani per fare le bandiere, e poi sono agili, invertebrati e sempre allegri. Da sempre ne ho molto timore. Ma c’è un’altra cosa dell’Expo che mi fa paura. Da qualche mese, in centro, c’è una struttura misteriosa: l’Expo gate. Che cos’è? Cosa nasconde? Chi abita nell’Expo gate? Forse è un varco che porta dal Castello a un mondo lontano e misterioso (Ghisolfa). Oppure il comune della famosa città dei panzerotti lo utilizza per nasconderci gli ex concorrenti dei talent musicali. Yavanna, mi sentite? Loredana Errore, tutto ok? Ragazzo alto e abruzzese di Operazione trionfo, ti danno da mangiare?
<a href="http://polldaddy.com/poll/8840366">Take Our Poll</a>La puntata di Just Pick One – Expo edition è terminata. Io vi vedo con le lacrime agli occhi, ed è per questo che mi viene voglia di prendervi a schiaffi, giusto perché di solito un dolore nuovo cancella quello precedente; ma anche così, a prescindere. E invece sarò buono, niente ceffoni e vi asciugherò le lacrime col mio fazzoletto ricamato con la frase “Ho steso i panni due giorni fa, ma sono ancora umidi” . Vi saluto e mi raccomando tantissimo: comportatevi bene durante la vostra visita all’Esposizione universale forever di Milano. Gettate le carte nei cestini e non rubate troppi preziosi dalle borse delle signore distratte. Vi saluto da sotto l’albero della vita con un copricapo à la Carmen Miranda per celebrare l’Expo e il buon gusto.