La Juve sbanca Palermo vincendo per 0-3: a segno Mandzukic, Sturaro e Zaza.
“Squadra che vince non si cambia“: questo modo di dire non influenza per nulla Allegri però. L’allenatore livornese, nonostante 3 vittorie di fila in campionato e il successo di Champions mercoledì contro il Manchester City, propone ancora un nuovo schieramento iniziale. Rispetto a mercoledì, cambiano gli esterni: Cuadrado agisce sulla destra, mentre Evra sulla sinistra.
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— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 29 Novembre 2015
Palermo – Juve, la cronaca
Il primo tempo di Palermo – Juve scorre senza grosse emozioni: gli ex compagni, ma soprattutto amici, Vázquez e Dybala, sono gli unici ad accendere le proprie squadre con giocate interessanti. Le occasioni però sono solo bianconere: la prima capita sulla testa di Bonucci, che su calcio d’angolo calciato da Dybala da solo e indisturbato manda la palla a lato del palo. L’altra capita proprio sulla testa dell’attaccante argentino, che su assist di Sturaro di testa spedisce a pochi centimetri dal palo. In generale Sturaro e Pogba sono sicuramente i peggiori in campo per la Juve. Nel secondo tempo, invece, scende in campo solo una squadra, quella di Allegri: passano infatti solo 10′ minuti e Dybala pennella sulla testa di Mandzukic che trova un goal pesantissimo. Secondo centro consecutivo per il croato, che poco dopo lascia il campo a Morata, ancora nettamente fuori forma. Esce anche Cuadrado sostituito da Lichtsteiner a favore di un 3-5-2 molto più difensivo, a protezione del risultato. Se Sturaro nel secondo tempo sembra riprendersi, Pogba ancora fatica a trovare la condizione: sbaglia passaggi semplici, i tiri da fuori molto imprecisi. La Juve, tuttavia, tiene sempre in mano il pallino del gioco, non subendo nulla, e riuscendo nei minuti finali a trovare due goal molto belli: il primo di Sturaro, imbucato dalla prima palla di Pogba “alla Pogba“, e di Zaza, con un sinistro all’angolino dopo un bel uno due con Morata.
Prestazione non spettacolare per la Juve, ma sicuramente efficace: Allegri questa volta ha avuto ragione in tutto, a partire dal modulo, arrivando all’impostazione della partita. Il tecnico di Livorno, consapevole della difficoltà della partita, ha saputo condurre la sua Juve nei 90′ indicando loro quando era il momento di attaccare e quando di difendere. È sicuramente presto per parlare, però forse quando Allegri richiamava alla pazienza aveva ragione, così come aveva ragione quando appariva fiducioso nonostante le sconfitte iniziali.
FULL-TIME (scusate il ritardo): la Signora cala il poker in campionato, #PalermoJuve è la quarta vittoria di fila! pic.twitter.com/hAAxQ8O95y
— JuventusFC (@juventusfc) 29 Novembre 2015
Salgono dunque a 4 le vittorie di fila in campionato, da sottolineare come nelle ultime due la Juve non abbia subito goal. Questi tre punti sono fondamentali se si considerano la sconfitta della Roma e gli scontri diretti Sassuolo-Fiorentina e Napoli-Inter. Continua la risalita bianconera, sempre più nel segno di Allegri.
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